Un tutore del Rotary per ogni minore migrante non accompagnato: la proposta alla Conferenza Presidenziale 2018 del Rotary International


TARANTO - Un tutore del Rotary per ogni migrante minore non accompagnato e una modifica alla legge Zampa per rendere più agevole l’attività di questa figura legale. Sono queste due delle proposte  emerse dalla Conferenza Presidenziale 2018 del Rotary International, per la prima volta nel nostro Paese, organizzata a Taranto dal Rotary International con l’impegno diretto di tutti i Distretti italiani e dedicata alla “Salute materna e infantile e la pace”.

Oggi sono circa 19.000 i migranti minori non accompagnati in Italia a fronte di soli 2.400 tutori legali. Per questo il presidente del comitato organizzatore dell’evento Giovanni Lanzilotti, Governatore del Distretto 2120 (Puglia e Basilicata) del Rotary, ha “invitato i 2.300 soci pugliesi e gli oltre 43.000 di tutta Italia a proporsi come tutori di minori non accompagnati”. 

“La legge Zampa va migliorata – ha commentato Lanzilotti – affinchè tuteli in maniera più efficace la figura del tutore di minori non accompagnati e permetta di intervenire per seguire questi migranti favorendo il loro inserimento nella società e la loro scolarizzazione. Dal nostro evento parte la richiesta dei Tribunali dei minori di Bari e di Taranto al governatore della Regione Puglia Emiliano, accompagnata da una raccolta firme, di proporre al prossimo Governo alcune modifiche alla legge Zampa, riguardanti  ad esempio i permessi di lavoro o le coperture assicurative derivanti da questo impegno. Bisogna lavorare per dare impulso e maggiori garanzie al tutore legale e affinché questa figura possa funzionare al 100% e non al 20% come avviene adesso”.

Il tema delle migrazioni e della salute di madre e bambini migranti è stato al centro anche dell'intervento del presidente internazionale del Rotary, l’australiano Ian Riseley: “Dove non c'è pace non possono esserci le condizioni per tutelare la salute di madri e bambini perché le guerre devastano tutto. I flussi migratori dalle periferie del mondo verso i paesi più ricchi a causa di guerre e disperazione rappresentano, e rappresenteranno sempre più, un processo irreversibile che le istituzioni devono riuscire a governare a livello globale con efficacia, in un'ottica volta a valorizzare i migranti come risorse e non a respingerli  perché portatori di problemi”.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha annunciato che “la Regione è pronta fare la propria parte; possiamo realizzare in Puglia, con il supporto del Rotary, un'istituzione che si occupi della tutela dei minori nelle zone di guerra e delle madri migranti per valorizzare il ruolo strategico che può ricoprire il nostro territorio per il perseguimento della pace nel Mediterraneo”.

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