MATERA - “Il Sindaco di Policoro ha revocato il divieto dell’uso acqua potabile nella città e si unisce ad altri comuni che precedentemente hanno effettuato tale disposizione avendo essi ottenuto dai valori degli analisi, responso di poter far sapere ai propi cittadini che l’acqua è tornata potabile. Ora pero, i cittadini comunque rimangono preoccupati, vogliono capire, gli enti preposti hanno l’obbligo di parlare, non possono stare in silenzio”.
Lo dice il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano.
“Nessuno vuole creare allarmismo, anzi la richiesta è proprio volta a non crearne, ma purtroppo è un dato di fatto che ci sia ormai psicosi nelle comunità e quindi giusto è che le istituzioni intervengano per chiarire una volta per tutte la situazione. Quello che è accaduto a Policoro, Scanzano Ionico, Nova Siri, Bernalda, Metaponto e Montescaglioso sulla potabilità dell’acqua, è un fatto sicuramente eccezionale ed inconsueto ma che merita da parte di Acquedotto lucano e dell’ Arpab una spiegazione e dei chiarimenti definitivi. La decisione dei sindaci di disporre le revoche che vietava consumo dell’acqua per usi potabili per la presenza di trialometani, rappresenta per i primi cittadini una strada da percorrere obbligatoriamente se è vero che i valori sono rientrati, cosa che noi Ugl non dubitiamo assolutamente. Però – prosegue Giordano – non ce ne vogliano gli amministratori ma, per i danni recati al territorio, alle famiglie, ai cittadini e a tutte le attività produttive chiediamo al Prefetto di Matera di vigilare immediatamente su Arpab e all’Ente Acquedotto Lucano, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della Regione Basilicata, di far conoscere la verità e provvedere nel rassicurare l’utenza del perché veramente ciò è accaduto e che all’avvenuto superamento della criticità, ciò non si ripeta più. Bisogna fare chiarezza, l’Arpab dica la verità su quanto è realmente accaduto e sulle azioni messe in campo per il controllo costante dell’acqua potabile e sull’uso di prodotti disinfettanti. La presenza di autobotti per la distribuzione di acqua potabile, pur tenendo conto dell’eccezionalità della situazione, non sono stati certo un bel biglietto da visita per un territorio metapontino oramai attestato come meta per attrazione di turisti unitamente a Matera 2019. La vicenda – secondo Giordano – richiama anche Acquedotto Lucano, per il quale il Presidente Pittella ha già proceduto al rinnovo dell’amministratore, ci aspettiamo chiarezza e trasparenza perché non è pensabile che si scarichi ogni responsabilità sull’Arpab. Se pur di seconda importanza poiché in primis viene la tutela e salvaguardia della salute – conclude Giordano –, per l’Ugl i cittadini hanno ragione nel protestare per le bollette care pagate per un servizio inadeguato”.
Lo dice il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano.
“Nessuno vuole creare allarmismo, anzi la richiesta è proprio volta a non crearne, ma purtroppo è un dato di fatto che ci sia ormai psicosi nelle comunità e quindi giusto è che le istituzioni intervengano per chiarire una volta per tutte la situazione. Quello che è accaduto a Policoro, Scanzano Ionico, Nova Siri, Bernalda, Metaponto e Montescaglioso sulla potabilità dell’acqua, è un fatto sicuramente eccezionale ed inconsueto ma che merita da parte di Acquedotto lucano e dell’ Arpab una spiegazione e dei chiarimenti definitivi. La decisione dei sindaci di disporre le revoche che vietava consumo dell’acqua per usi potabili per la presenza di trialometani, rappresenta per i primi cittadini una strada da percorrere obbligatoriamente se è vero che i valori sono rientrati, cosa che noi Ugl non dubitiamo assolutamente. Però – prosegue Giordano – non ce ne vogliano gli amministratori ma, per i danni recati al territorio, alle famiglie, ai cittadini e a tutte le attività produttive chiediamo al Prefetto di Matera di vigilare immediatamente su Arpab e all’Ente Acquedotto Lucano, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della Regione Basilicata, di far conoscere la verità e provvedere nel rassicurare l’utenza del perché veramente ciò è accaduto e che all’avvenuto superamento della criticità, ciò non si ripeta più. Bisogna fare chiarezza, l’Arpab dica la verità su quanto è realmente accaduto e sulle azioni messe in campo per il controllo costante dell’acqua potabile e sull’uso di prodotti disinfettanti. La presenza di autobotti per la distribuzione di acqua potabile, pur tenendo conto dell’eccezionalità della situazione, non sono stati certo un bel biglietto da visita per un territorio metapontino oramai attestato come meta per attrazione di turisti unitamente a Matera 2019. La vicenda – secondo Giordano – richiama anche Acquedotto Lucano, per il quale il Presidente Pittella ha già proceduto al rinnovo dell’amministratore, ci aspettiamo chiarezza e trasparenza perché non è pensabile che si scarichi ogni responsabilità sull’Arpab. Se pur di seconda importanza poiché in primis viene la tutela e salvaguardia della salute – conclude Giordano –, per l’Ugl i cittadini hanno ragione nel protestare per le bollette care pagate per un servizio inadeguato”.