BARI - Di seguito le dichiarazioni del consigliere Renato Perrini che ieri ha depositato un’interrogazione. "Anche in Puglia bisogna applicare un’importante sentenza del Consiglio di Stato (sentenza del 12 marzo 2018, n.1571/2018), che ha dato una chiara indicazione in merito alle gare di appalto per l’affidamento a privati dei servizi in Sanità. La sentenza in questione ha annullato tutti gli atti relativi ad una procedura ad evidenza pubblica bandita da una ASL di Roma per l’affidamento di una serie di servizi ausiliari in ambito sanitario. Il Consiglio di Stato - aggiunge Perrini - ha così chiarito che quando l’amministrazione sanitaria ha bisogno di personale per lo per lo svolgimento delle sue attività istituzionali, non può ricorrere all’appalto di servizi come ampiamente fatto anche in Puglia, ma si deve necessariamente provvedere con personale interno o, in alternativa, con personale in somministrazione, così da evitare di violare le norme nazionali e comunitarie. Si tratta di un’importante e autorevole decisione che rafforza un concetto: bisogna puntare all’internalizzazione di tutto il personale che svolge mansioni indispensabili per il funzionamento del servizio sanitario regionale, negli ospedali e nelle altre strutture sanitarie. In virtù di tale rivoluzionaria sentenza del Consiglio di Stato, ho deciso di interrogare il presidente Emiliano, affinchè vengano riviste le sue posizioni in merito all’assegnazione ai privati dei servizi sanitari, onde evitare di inciampare in continui ricorsi che di certo andrebbero a danneggiare l’immagine e le casse della Regione Puglia", conclude Perrini.
Appalti in Sanità, Perrini (Dit-NcI): "Anche in Puglia applicare la sentenza del Consiglio di Stato"
diGiornale di Puglia
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