BARI - Di solito sono le periferie il tallone d'Achille dell'amministrazione pubblica, ma la città di Bari è l'eccezione che conferma la regola, poiché la denuncia di quest'oggi dei Giovani di Forza Italia riguarda il centralissimo ventennale polmone verde della città, Parco 2 Giugno. "Il laghetto che da anni ha come barzelletta l'improvvisa scomparsa di paperelle, pesci e tartarughe, ormai si è trasformato da acquario faunistico in discarica inorganica con la ploriferazione di insetti. I giardini del parco sono in evidente stato di abbandono di cui i prati e gli arbusti secchi e gialli mancano di manutenzione. I bagni pubblici del parco risultano essere aperti al pubblico solo in certe ore, quindi inagibili all'occorrenza per i cittadini adulti e bambini che nonostante la situazione al limite del decoro continuano ad affollare l'unica grande area verde della città dimenticata, però, da Decaro." denuncia i FIG, nelle parole del coordinatore cittadino Danilo Cancellaro.
"Per quanto riguarda la mobilità e la sicurezza purtroppo numerosi sono i percorsi che a causa delle radici degli alberi sporgenti, presentano pericolo di inciampo sia per i ciclisti che per i podisti, così quella che dovrebbe essere una comune area di aggregazione sportivo-culturale finisce per essere evitata." dichiara Gianluca Mortato.
"In definitiva, chiediamo all'amministrazione comunale ed a quella municipale di intervenire tempestivamente per restituire dignità all'intero parco", concludono.