Bari, uomo accoltellato dinanzi a scuola. Fi attacca: "Città sempre più violenta"

(ANSA)
BARI - Escalation criminale nel capoluogo pugliese, dove un uomo di 45 anni, della provincia di Bari e senza fissa dimora, è stato soccorso dagli operatori del 118 dopo essere stato accoltellato da persone non ancora identificate davanti all'ingresso della scuola media Amedeo D'Aosta al quartiere Japigia. L'uomo è ferito e non sarebbe in pericolo di vita.

Secondo le prime ricostruzioni la cruenta aggressione sarebbe avvenuta tra le sette e le otto di questa mattina.

E' stato un passante che ha visto il corpo dell'uomo, colpito al torace e riverso per terra, a chiamare i soccorsi che sono prontamente intervenuti.

Molti dei ragazzi che già si trovavano a scuola hanno telefonato ai genitori allarmati e hanno chiesto di poter ritornare a casa. Un folto gruppo di genitori si trova tuttora nei pressi dell'ingresso della scuola.


FI ALL'ATTACCO - Senza precedenti sono i dati sulla sicurezza stilati per la città di Bari che raccontano di rapine e aggressioni violente ai cittadini ad ogni ora del giorno in luoghi tendenzialmente sicuri. È di questa mattina la notizia di un uomo di mezza età senza tetto, ma non per questo esente dalla tutela della giustizia, trovato gravemente ferito da un'arma da taglio all'entrata della scuola media statale Amedeo d'Aosta nel quartiere Japigia proprio nelle ore dell'ingresso a scuola degli studenti, quindi sotto gli occhi dei ragazzi incuriositi e soprattutto spaventati poiché la violenza non dovrebbe appartenere alla loro età.

L'episodio è ricollegabile ad un altro dato allarmante riguardante la città, ovveri quello sulle baby gang intercettate nella città di Bari che si posiziona in una classifica di pericolosità nazionale al quarto posto dietro città come Bologna, superando città come Milano e Napoli con circa un migliaio di casi all'anno di denuncia per aggressioni in cui i protagonisti sono i minori.

"I ragazzi nel periodo più critico della loro età che è l'adolescenza, sembrano sfogare la loro esuberanza con le aggressioni non per guadagnarsi "un pezzo di pane", ma per dimostrare di essere i più forti, per ricevere attenzioni dai coetanei, per essere acclamati come in una gara sportiva che di sportivo non ha un bel niente" dichiarano i Giovani di Forza Italia vicini alle politiche giovanili per età ed interesse.

"La violenza non è solo una questione di genere o di estrazione sociale, ma è una piaga che affligge la società in verticale ed in orizzontale, distrugge chi la subisce e chi l'esercita, non porta a niente se non al fallimento ed è singolare parlare di fallimento quando si tratta di ragazzi di cui la giovane età dev'essere piena di aspettative. In Italia le scuole sono "terra di nessuno" in cui i ragazzi, lontani dall'amore della famiglia e lontani dagli insegnamenti dei maestri, imparano la legge del più forte, in barba ad una legge contro il bullismo che tarda ad essere considerata dal governo, che esercitano anche per strada." - proseguono rivolgendosi direttamente alle istituzioni - "Come può un cittadino per bene sentirsi al sicuro durante gli eventi di piazza come la prossima tre giorni della festa patronale di San Nicola quando mancano le basi per una società civile?"

"Ancora una volta Bari rimbalza sulla cronaca nazionale per tragici episodi d'illegalità dopo quelli accaduti negli scorsi mesi e il tutto nel silenzio delle istituzioni. Noi giovani abbiamo il diritto di vivere e crescere in una città che è sicura sotto ogni punto di vista. Il problema degli adolescenti e delle baby gang è un problema noto a tutti e che indigna tutti (recenti sono gli ultini video di bullismo contro i professori che girano sui social). Pertanto è inutile continuare a restare inermi e muti di fronte simili episodi. È importante riportare nelle scuole l'insegnamento dell'educazione civica e del diritto, lì dove non si studia, ma soprattutto prevedere delle visite educative presso le carceri minorili così da permettere la conoscenza della drammaticità di chi vive simili situazioni. Basta far crescere i giovani in un lago di omertà, consci del fatto che tramite il web possono sapere e vedere tutto. Portiamoli invece, con l'ausilio delle professionalità dei docenti, nelle carceri, in quei luoghi in cui la vita si ferma e sogni e ambizioni spariscono. Bari riparta dai giovani, anche sotto questo aspetto. Investiamo sui giovani e in questo caso da giovanissimi perchè saranno loro i futuri cittadini di questa città" - conclude Danilo Cancellaro, coordinatore cittadino Forza Italia Giovani Bari