Capone, "Taranto faro di cultura e di turismo della Puglia"
TARANTO - “Taranto può diventare un faro culturale e turistico della Puglia”. Lo ha affermato l’Assessore all’Industria turistica e Culturale, Loredana Capone, intervenendo all’incontro su “Taranto e Turismo: oltre i luoghi comuni” a Palazzo di città. “Cosa possiamo fare insieme per Taranto, ciascuno nel suo ruolo? C’è un’altra storia per Taranto fondata sulla cultura e sul turismo rispetto a quella dell’industria pesante, pur senza rinunciare alla manifattura?
E l’obiettivo al quale stiamo lavorando. Non tutte le città hanno un patrimonio così ricco e tanta bellezza coinvolgente come Taranto. Ci sono destinazioni turistiche che non hanno tutta questa straordinaria bellezza ma hanno sopperito con una organizzazione efficiente. Taranto ha tanto su cui puntare: reperti, ricchezza degli archivi, un museo straordinario, il MarTa, il Conservatorio, l’Orchestra della Magna Grecia.
Abbiamo investito sulla musica e se il Medimex si fa a Taranto non è certo per calare un evento dall’alto. Abbiamo voluto condividere questa manifestazione dove si incontrano imprese musicali, si svolgono concerti, si attraggono giovani, per farne l’occasione di collegamento con gli altri festival che sono presenti a Taranto in un rapporto che serve a generare dinamismo in questa città dal punto di vista della musica. Durante il Medimex un’attività importante sarà la mostra al museo MarTa a cui si potrà accedere con un biglietto unico. Bisogna intercettare e sviluppare una vocazione e la musica, insieme con la cultura della Magna Grecia, è sicuramente una delle vocazioni di Taranto. Ma ve e sono altre. E’ eccellente, per fare un altro esempio, l’attività dell’associazione che studia i delfini nel Mar Piccolo e consente a cittadini e turisti di osservarli in natura. Il dinamismo e la capacità di accoglienza di Taranto si sono espresse anche nelle tante attività finanziate con il bando Inpuglia365. E per qunto riguarda le Community Library ne sono state finanziate 13 nella provincia di cui due a Taranto. Insomma, la Puglia cambia pelle e si vede anche a Taranto”.
E l’obiettivo al quale stiamo lavorando. Non tutte le città hanno un patrimonio così ricco e tanta bellezza coinvolgente come Taranto. Ci sono destinazioni turistiche che non hanno tutta questa straordinaria bellezza ma hanno sopperito con una organizzazione efficiente. Taranto ha tanto su cui puntare: reperti, ricchezza degli archivi, un museo straordinario, il MarTa, il Conservatorio, l’Orchestra della Magna Grecia.
Abbiamo investito sulla musica e se il Medimex si fa a Taranto non è certo per calare un evento dall’alto. Abbiamo voluto condividere questa manifestazione dove si incontrano imprese musicali, si svolgono concerti, si attraggono giovani, per farne l’occasione di collegamento con gli altri festival che sono presenti a Taranto in un rapporto che serve a generare dinamismo in questa città dal punto di vista della musica. Durante il Medimex un’attività importante sarà la mostra al museo MarTa a cui si potrà accedere con un biglietto unico. Bisogna intercettare e sviluppare una vocazione e la musica, insieme con la cultura della Magna Grecia, è sicuramente una delle vocazioni di Taranto. Ma ve e sono altre. E’ eccellente, per fare un altro esempio, l’attività dell’associazione che studia i delfini nel Mar Piccolo e consente a cittadini e turisti di osservarli in natura. Il dinamismo e la capacità di accoglienza di Taranto si sono espresse anche nelle tante attività finanziate con il bando Inpuglia365. E per qunto riguarda le Community Library ne sono state finanziate 13 nella provincia di cui due a Taranto. Insomma, la Puglia cambia pelle e si vede anche a Taranto”.