MILANO (Reuters) - Il nascente governo Lega-M5s solleva dubbi sulle prospettive economiche e del merito di credito dell'Italia e sulla prosecuzione dell'agenda di riforme nell'area euro. Lo afferma l'agenzia Scope Ratings in una nota dedicata alla situazione politica italiana.
Scope ricorda che l'economia italiana mantiene elementi di debolezza strutturale legati alla bassa crescita, all'alto debito pubblico e a "colli di bottiglia" istituzionali.
"La composizione e l'inesperienza di questo probabile nuovo governo pongono dubbi sull'impegno futuro del Paese e sulla sua capacità di risolvere tali questioni" affermano gli analisti di Scope Dennis Shen e Giacomo Barisone.
Nella nota si legge che molte delle politiche previste dal contratto di governo Lega-M5s, anche nell'ultima versione presentata, "richiederebbero costi annuali extra di diversi miliardi per lo Stato, senza corrispondenti tagli della spesa pubblica e incrementi della raccolta fiscale".
Tuttavia i due analisti ritengono che molte delle proposte avanzate difficilmente verranno attuale nella forma attuale e saranno probabilmente progressivamente depotenziate se non del tutto bloccate.
Nondimeno, conclude l'agenzia, la messa in pratica anche solo di alcune delle riforme proposte, la probabile inazione in altre aree dove invece le riforme sono necessarie e la protratta incertezza politica "addensano nuvole" in prospettiva sul rating sovrano A- con outlook stabile dell'Italia.
Scope ricorda che l'economia italiana mantiene elementi di debolezza strutturale legati alla bassa crescita, all'alto debito pubblico e a "colli di bottiglia" istituzionali.
"La composizione e l'inesperienza di questo probabile nuovo governo pongono dubbi sull'impegno futuro del Paese e sulla sua capacità di risolvere tali questioni" affermano gli analisti di Scope Dennis Shen e Giacomo Barisone.
Nella nota si legge che molte delle politiche previste dal contratto di governo Lega-M5s, anche nell'ultima versione presentata, "richiederebbero costi annuali extra di diversi miliardi per lo Stato, senza corrispondenti tagli della spesa pubblica e incrementi della raccolta fiscale".
Tuttavia i due analisti ritengono che molte delle proposte avanzate difficilmente verranno attuale nella forma attuale e saranno probabilmente progressivamente depotenziate se non del tutto bloccate.
Nondimeno, conclude l'agenzia, la messa in pratica anche solo di alcune delle riforme proposte, la probabile inazione in altre aree dove invece le riforme sono necessarie e la protratta incertezza politica "addensano nuvole" in prospettiva sul rating sovrano A- con outlook stabile dell'Italia.
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Economia