"Mai più Cambridge Analytica", Zuckerberg chiede scusa al Parlamento Ue

BRUXELLES - "Ci scusiamo per l'errore commesso, ci vorrà del tempo ma il nostro impegno è quello di rimediare: stanzieremo investimenti sufficienti per aumentare la sicurezza". A dichiararlo il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, durante la sua audizione al Parlamento europeo."Dobbiamo fare di tutto affinchè il caso di Cambridge Analytica non si ripeta", ha aggiunto. 

Zuckerberg ha insistito sulle responsabilità sul fronte della gestione delle "fake news e delle interferenze straniere nelle elezioni", così come nelle attività di soggetti che "hanno fatto un uso improprio delle informazioni della gente". "Non abbiamo avuto una visione abbastanza ampia delle nostre responsabilità", ha aggiunto.
"Nei prossimi anni ci sono molte elezioni importanti, dobbiamo fare in modo di evitare che qualcuno possa interferire", ha assicurato Zuckerberg, precisando che si sta lavorando ad una serie di "strumenti di intelligenza artificiale per identificare account fasulli, cooperare con le commissioni e aumentare la trasparenza".

"Bene le scuse di Zuckerberg, ma non bastano", ha ammonito il presidente Antonio Tajani al termine dell'incontro con gli europarlamentari, annunciando che l'Eurocamera "vigilerà sulle rassicurazioni ricevute".

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