ROMA - "I mercati si stanno muovendo, ma sono un inguaribile ottimista e osservo che i fondamentali dell'Italia sono ancora solidi, e questi possono prevalere. I buoni fondamentali possono salvare il Paese, ma non si può lasciare perdere il controllo della situazione smantellando il lavoro degli anni passati" ha dichiarato il ministro uscente dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ospite di 'Mezz'ora in più' su Raitre, rispondendo alla domanda se ci sia un rischio Grecia per l'Italia.
"L'Italia resta un paese solido, soprattutto se non vengono messe in discussione le riforme fatte. Il termine speculazione è sempre ambiguo, ma negli ultimi giorni si sta sviluppando un sentimento nei mercati, che si stanno riposizionando sull'Italia: si profila un programma economico insostenibile e non si esclude il piano B, l'uscita dall'euro. Di fronte a questa situazione i mercati cambiano molto rapidamente atteggiamento. Se questo avviene i primi a perderci saranno i risparmiatori italiani, che hanno già subito perdite che si sarebbero potute evitare".
"L'Italia resta un paese solido, soprattutto se non vengono messe in discussione le riforme fatte. Il termine speculazione è sempre ambiguo, ma negli ultimi giorni si sta sviluppando un sentimento nei mercati, che si stanno riposizionando sull'Italia: si profila un programma economico insostenibile e non si esclude il piano B, l'uscita dall'euro. Di fronte a questa situazione i mercati cambiano molto rapidamente atteggiamento. Se questo avviene i primi a perderci saranno i risparmiatori italiani, che hanno già subito perdite che si sarebbero potute evitare".
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