CDV - Dopo aver citato, nella messa di Pentecoste in San Pietro, l'episodio degli Atti degli Apostoli in cui il diacono Filippo viene sospinto dallo Spirito "su una strada deserta, da Gerusalemme a Gaza", Papa Francesco ha dichiarato: "come suona doloroso, oggi, questo nome! Lo Spirito cambi i cuori e le vicende e porti pace nella Terra santa".
Il Pontefice è poi tornato sul tema al Regina Coeli: "La Pentecoste - ha aggiunto - ci porta col cuore a Gerusalemme. Ieri sera sono stato spiritualmente unito alla veglia di preghiera per la pace che ha avuto luogo in quella Città , santa per ebrei, cristiani e musulmani".
"E oggi continuiamo a invocare lo Spirito Santo - ha continuato - perché susciti volontà e gesti di dialogo e di riconciliazione in Terra Santa e in tutto il Medio Oriente". Francesco ha ricordato anche "l'amato Venezuela", oggi al voto: "Chiedo che lo Spirito Santo dia a tutto il popolo venezuelano, tutto, governanti, popolo, la saggezza per incontrare la strada della pace e dell'unità . Prego anche per i detenuti che sono morti ieri".
Il Pontefice è poi tornato sul tema al Regina Coeli: "La Pentecoste - ha aggiunto - ci porta col cuore a Gerusalemme. Ieri sera sono stato spiritualmente unito alla veglia di preghiera per la pace che ha avuto luogo in quella Città , santa per ebrei, cristiani e musulmani".
"E oggi continuiamo a invocare lo Spirito Santo - ha continuato - perché susciti volontà e gesti di dialogo e di riconciliazione in Terra Santa e in tutto il Medio Oriente". Francesco ha ricordato anche "l'amato Venezuela", oggi al voto: "Chiedo che lo Spirito Santo dia a tutto il popolo venezuelano, tutto, governanti, popolo, la saggezza per incontrare la strada della pace e dell'unità . Prego anche per i detenuti che sono morti ieri".