Prato, calciatore sequestra l'ex: la uccide e poi si suicida

PRATO - Nuovo cruento femminicidio nel Nord Italia. Prima ha sparato alla sua ex poi si è ucciso. I corpi sono stata trovati stamani, poco dopo le 9.00, in un parcheggio a San Miniato (Pisa) dove l'uomo,  un 25enne giocatore del Tuttocuoio, la società di Ponte a Egola (Pisa) di serie C, abitava.

Secondo quanto appreso il dramma avrebbe avuto luogo la notte scorsa, intorno alle 3.00: l'uomo ha atteso la donna, Elisa Amato, 30 anni, davanti alla sua abitazione a Prato e, dopo un litigio, l'ha costretta a salire sull'auto di lei e si è diretto verso San Miniato. Le ricerche dei carabinieri sono partite subito ma solo stamani è stata ritrovata l'auto con i corpi.

L'arma, usata da Zini per sparare alla donna e poi suicidarsi, sarebbe una pistola da lui regolarmente detenuta da non molto tempo, dopo aver ottenuto un permesso per uso sportivo. Al momento non risulta che tra i due, dopo la fine della relazione, ci fossero stati litigi. Più volte il 25enne avrebbe provato a riavvicinarsi senza riuscire nel suo intento. Non risultano denunce da parte della 30enne.

Zini aveva iniziato la sua carriera nelle giovanili dell'Empoli come attaccante. Dopo alcune esperienze in Lega Pro e in serie D, aveva deciso di cercare fortuna all'estero ed era andato a giocare anche in Mongolia, a Malta, nelle Filippine e in Bulgaria, prima di rientrare in Italia, dopo un infortunio.