BARI - Nella mattinata di mercoledì 2 maggio 2018, sono state consegnate ufficialmente ai rappresentanti dell’associazione Mama Happy, alla presenza del sindaco Antonio Decaro, dell’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano e della presidente del Municipio I Micaela Paparella, le chiavi di un plesso attualmente inutilizzato della scuola dell’infanzia “Manzari Buonvino”, nel quartiere Libertà , per la realizzazione del progetto “NEST: Nido Educazione Servizi Territorio”. In questi spazi sorgerà un centro educativo dedicato a bambini di età compresa tra 0 e 6 anni e alle loro famiglie, il cui progetto è stato selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” e finanziato nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile “Prima Infanzia 0-6 anni”.
Il progetto Nest, della durata di 36 mesi, prevede l’attivazione di 4 hub educativi in Italia (Napoli, Roma e Milano sono le altre città destinatarie dei fondi) e ha come soggetto capofila l’associazione Pianoterra Onlus (Napoli) e come partner l’Aps Mama Happy per quanto riguarda la città di Bari, l’Aps Mitades per Milano, la cooperativa Antropos per Roma e come partner nazionali Save The Children, l’associazione culturale Pediatri (ACP), il Collegio Carlo Alberto – gruppo CHILD, oltre che i Comuni di Bari, Milano e Napoli.
L’obiettivo è quello di realizzare, nel cuore del quartiere Libertà , un punto di riferimento per tutte le famiglie del Municipio I, in grado di garantire ai bambini l’accesso a un servizio socio-educativo di qualità basato su una strategia integrata di coinvolgimento attivo delle famiglie, valorizzando il sistema di accoglienza e il coordinamento dei servizi territoriali.
Le famiglie saranno coinvolte in attività di sostegno e accompagnamento alla genitorialità con incontri tenuti da pediatri, nutrizionisti, psicologi, pedagogisti e altri professionisti, laboratori genitori-figli, attività di promozione di lettura precoce e di invito all’ascolto musicale, servizi di sostegno al reddito e di empowerment, anche grazie al paternariato con un Caf, e interventi di conciliazione vita-lavoro, tra i quali un servizio di custodia per bambini da 0 a 3 anni, affiancato dalla sperimentazione del coworking (Comama) dedicato a mamme e papà che potranno lavorare a pochi metri dai propri figli e realizzato in collaborazione con Impact Hub Bari.
Saranno 80 i bambini da 0 a 3 anni coinvolti nelle attività ludico-didattiche, mentre altri 278 da 4 a 6 anni potranno usufruire dei servizi rivolti ai bambini più grandi. L’offerta educativa prevede servizi innovativi, con accesso a bassa soglia per due diverse tipologie: servizio di custodia ad orario flessibile in grado di supportare la conciliazione dei tempi di vita-lavoro (almeno 4 ore al giorno) e laboratori e attività mamma-bambino o bambino-adulto di riferimento fin dalla nascita.
“Oggi riapriamo uno spazio inutilizzato, che ovviamente ha bisogno di qualche piccolo intervento di manutenzione, in particolare di impermeabilizzazione, ma che viene restituito ai cittadini per diventare un presidio educativo e sociale di questo quartiere - ha dichiarato Antonio Decaro -. Per fortuna sarà aperto molto presto grazie alle realtà che hanno investito in questo progetto rivolto ai piccoli da 0 a 6 anni. Ma sarà uno spazio dedicato anche ai genitori con una sorta di presa in carico delle famiglie con qualche difficoltà attraverso corsi di genitorialità e diversi approcci al lavoro tramite la collaborazione con Caf e patronati presenti sul territorio. Ringrazio tutti per gli sforzi e le energie impiegate per rendere possibile questa bella iniziativa nel cuore del Libertà , un quartiere che ne ha molto bisogno”.
“Sono molto felice - ha commentato l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano - di aver consegnato le chiavi e aver dato il via a un nido innovativo per i piccoli e a un presidio per le loro famiglie. Il quartiere Libertà è un quartiere popoloso sul quale l’amministrazione sta investendo molto in termini di risorse economiche e progettuali, consapevoli che qui vivono moltissime giovani famiglie con una percentuale altissima di bambini, circa il 10% dei residenti. A metà giugno inizieranno i primi servizi rivolti ai genitori, da settembre, invece, inizieranno le attività di nido per 60 bambini dai 3 mesi ai 3 anni e le attività di ricreative e sociali per oltre 270 bambini più grandi, a cominciare dagli alunni della scuola Manzari Buonvino. Sono convinta che, proprio dalla cura dei più piccoli, possa partire la rinascita del quartiere”.
“Cominceremo con i piccolissimi e, soprattutto, con i loro genitori e familiari attraverso dei laboratori dedicati ai grandi - ha detto la presidente di Mama Happy Valentina Colonna - in modo da accompagnarli in tutte le delicate fasi di crescita dei propri figli. Psicologi, pedagogisti, nutrizionisti e la rete dei pediatri ci sosterranno grazie a questo progetto che vede partner la nostra associazione, già attiva sul territorio con i progetti Spazio Mamme e Punto Luce di Save The Children. Questo sarà uno dei 4 hub educativi in Italia nati grazie al finanziamento della fondazione Con i bambini nel campo del contrasto alla povertà minorile. Noi partiremo a metà giugno insieme alle città di Napoli, Milano e Roma. Ci auguriamo che questo luogo diventi un punto di riferimento per tutto il territorio, principalmente per i più piccoli”.
“Questo è un investimento diretto sui bambini più piccoli del Libertà e sui loro genitori che, d’ora in poi, potranno contare su una struttura valida e su un gruppo di educatori molto preparati - ha concluso Micaela Paparella -. Il quartiere ha bisogno di poter contare su questa tipologia di strutture sociali e sono certa che ne trarrà grande beneficio”.