LECCE - È stata inviata in mattinata dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Delli Noci una comunicazione al Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, in merito ai ripristini stradali sulla strada provinciale Lecce-San Cataldo, effettuati da AQP a seguito dei lavori di potenziamento ed estensione della rete fognaria e idrica nella marina leccese. Con la suddetta nota, il vicesindaco chiede che la Provincia di Lecce, proprietaria della strada, effettui i dovuti controlli e che non conceda, per i lavori sinora effettuati su quell'importante asse viario, il collaudo finale.
“Ho voluto scrivere al Presidente Gabellone - dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Delli Noci - per informarlo direttamente di tutte le segnalazioni e lamentale giunte presso il Comune di Lecce, e a me direttamente in qualità di vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, relative alla presenza di avvallamenti sulla strada provinciale Lecce-San Cataldo a seguito dei ripristini stradali effettuati da Acquedotto Pugliese dopo i lavori di potenziamento ed estendimento della rete fognaria e idrica nella marina.
Lo scorso 3 aprile, con apposita lettera, segnalavo al neo eletto Presidente di AQP Dott. Di Cagno Abbrescia la presenza di disconnessioni del manto stradale, invitando l'ente a mettere in sicurezza il tratto di strada asfaltato. Pochi giorni dopo, l'11 aprile, i responsabili di AQP hanno effettuato con me e con i tecnici comunali un sopralluogo lungo la strada, durante il quale abbiamo verificato in più punti la presenza di avvallamenti. Ho ricordato ai responsabili di AQP, che si sono dimostrati immediatamente disponibili, quanto rivedere e correggere i ripristini stradali sia importante su una strada particolarmente trafficata come la Lecce-San Cataldo e percorsa da molti ragazzi che con i motocicli raggiungono il mare.
Ad oggi gli interventi correttivi effettuati da AQP appaiono insufficienti, giacché, come segnalano numerosi concittadini, la strada presenta disconnessioni e va messa in sicurezza. Per questa ragione, essendo quella strada una strada provinciale, e dunque di competenza della Provincia di Lecce, ho chiesto al Presidente Gabellone di effettuare i dovuti controlli e di non concedere, per i lavori sinora effettuati su quell'importante asse viario, il collaudo finale”, conclude Delli Noci
“Ho voluto scrivere al Presidente Gabellone - dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Delli Noci - per informarlo direttamente di tutte le segnalazioni e lamentale giunte presso il Comune di Lecce, e a me direttamente in qualità di vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, relative alla presenza di avvallamenti sulla strada provinciale Lecce-San Cataldo a seguito dei ripristini stradali effettuati da Acquedotto Pugliese dopo i lavori di potenziamento ed estendimento della rete fognaria e idrica nella marina.
Lo scorso 3 aprile, con apposita lettera, segnalavo al neo eletto Presidente di AQP Dott. Di Cagno Abbrescia la presenza di disconnessioni del manto stradale, invitando l'ente a mettere in sicurezza il tratto di strada asfaltato. Pochi giorni dopo, l'11 aprile, i responsabili di AQP hanno effettuato con me e con i tecnici comunali un sopralluogo lungo la strada, durante il quale abbiamo verificato in più punti la presenza di avvallamenti. Ho ricordato ai responsabili di AQP, che si sono dimostrati immediatamente disponibili, quanto rivedere e correggere i ripristini stradali sia importante su una strada particolarmente trafficata come la Lecce-San Cataldo e percorsa da molti ragazzi che con i motocicli raggiungono il mare.
Ad oggi gli interventi correttivi effettuati da AQP appaiono insufficienti, giacché, come segnalano numerosi concittadini, la strada presenta disconnessioni e va messa in sicurezza. Per questa ragione, essendo quella strada una strada provinciale, e dunque di competenza della Provincia di Lecce, ho chiesto al Presidente Gabellone di effettuare i dovuti controlli e di non concedere, per i lavori sinora effettuati su quell'importante asse viario, il collaudo finale”, conclude Delli Noci