ROMA - "Continuerò a combattere sicuro di essere nel giusto, di aver rispettato la leggi e, soprattutto, la mia etica professionale". A dichiararlo il generale Mario Mori, che commenta così la sentenza della Corte d'assise di Palermo che lo ha condannato a 12 anni nel processo sulla trattativa stato-mafia. "Sono sereno - ha continuato parlando all'assemblea del partito radicale - e non ho nessuna paura".
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