BARI - Il primo trimestre 2018 si è chiuso per il trasporto regionale Trenitalia in Puglia con un aumento di viaggiatori di poco superiore a un punto percentuale, una crescita dei ricavi di 2 p.p. rispetto al 2017 e una puntualità reale e percepita all’87,9%.
Migliorano le performance industriali che riducono i ritardi addebitabili direttamente a Trenitalia al solo 1,9% delle circa 200 corse giornaliere gestite dalla società del Gruppo FS Italiane nel territorio pugliese. La regolarità del servizio si attesta al 99,49%, limitando le corse cancellate per responsabilità di Trenitalia allo 0,15%, mentre toccano il minimo storico anche gli stop causati da problemi tecnici, che si attestano a una media giornaliera di 0,1 sulle 200 corse circolanti in Puglia.
L’aumento dei ricavi del 2% è riconducibile sia all’efficacia degli stringenti controlli aziendali per contrastare l’evasione sia all’aumento dei passeggeri. Crescono del 21% in circa tre anni i clienti che scelgono il treno regionale per spostamenti nel tempo libero (2015: 78,2% pendolari e 21,8% tempo libero vs 2018: 73,5% pendolari e 26,5% tempo libero).
Per gli spostamenti interni alla medesima regione, queste le rotte che hanno conosciuto gli aumenti più significativi: Bari – Lecce +8,3%; Bari - Polignano +9,8%; Bari – Fasano +6,2%; Bari-Brindisi +6,7%.
Un numero sempre maggiore di clienti regionali (+38% vs 2017) acquista biglietti e abbonamenti sui canali digitali, con un conseguente incremento dei ricavi del 48,1%. In particolare continua il successo dell’App Trenitalia che ha segnato un aumento dei ricavi dell’80,2%, e di utenti del 74,5%. In soli due anni il peso complessivo dei canali digitali sui ricavi del trasporto regionale ha toccato quota 16%. Erano l’8% nel 2017 e il 4% nel 2016.
Infine, le indagini sulla percezione che i clienti hanno della qualità del servizio, condotte da società demoscopiche esterne, registrano un trend positivo. L’ultima, del marzo scorso, rivela che 83 passeggeri su 100 si ritengono sufficientemente soddisfatti per il viaggio nel suo complesso, si tratta di 1,9 punti percentuali in più rispetto a marzo 2017 e più 4,5 punti rispetto a marzo 2016.
Migliorano le performance industriali che riducono i ritardi addebitabili direttamente a Trenitalia al solo 1,9% delle circa 200 corse giornaliere gestite dalla società del Gruppo FS Italiane nel territorio pugliese. La regolarità del servizio si attesta al 99,49%, limitando le corse cancellate per responsabilità di Trenitalia allo 0,15%, mentre toccano il minimo storico anche gli stop causati da problemi tecnici, che si attestano a una media giornaliera di 0,1 sulle 200 corse circolanti in Puglia.
L’aumento dei ricavi del 2% è riconducibile sia all’efficacia degli stringenti controlli aziendali per contrastare l’evasione sia all’aumento dei passeggeri. Crescono del 21% in circa tre anni i clienti che scelgono il treno regionale per spostamenti nel tempo libero (2015: 78,2% pendolari e 21,8% tempo libero vs 2018: 73,5% pendolari e 26,5% tempo libero).
Per gli spostamenti interni alla medesima regione, queste le rotte che hanno conosciuto gli aumenti più significativi: Bari – Lecce +8,3%; Bari - Polignano +9,8%; Bari – Fasano +6,2%; Bari-Brindisi +6,7%.
Un numero sempre maggiore di clienti regionali (+38% vs 2017) acquista biglietti e abbonamenti sui canali digitali, con un conseguente incremento dei ricavi del 48,1%. In particolare continua il successo dell’App Trenitalia che ha segnato un aumento dei ricavi dell’80,2%, e di utenti del 74,5%. In soli due anni il peso complessivo dei canali digitali sui ricavi del trasporto regionale ha toccato quota 16%. Erano l’8% nel 2017 e il 4% nel 2016.
Infine, le indagini sulla percezione che i clienti hanno della qualità del servizio, condotte da società demoscopiche esterne, registrano un trend positivo. L’ultima, del marzo scorso, rivela che 83 passeggeri su 100 si ritengono sufficientemente soddisfatti per il viaggio nel suo complesso, si tratta di 1,9 punti percentuali in più rispetto a marzo 2017 e più 4,5 punti rispetto a marzo 2016.
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Trasporti