LECCE - "Vive le Cinéma" approda a Lecce: da mercoledì 11 a domenica 15 luglio il Festival di cinema francese, promosso dalla Regione Puglia e realizzato da Apulia Film Commission, ideato e diretto dal regista e sceneggiatore Alessandro Valenti e dal produttore Angelo Laudisa, si sposta, dopo le prime due edizioni nel Castello di Acaya, nella Biblioteca Provinciale "Nicola Bernardini" dell'ex Convitto Palmieri, nel cuore del centro storico del capoluogo salentino. Dal 2016 "Vive le Cinéma" porta in Puglia il meglio della cinematografia francese per consolidare i legami creativi con il Sud Italia e segnare il primo passo verso un vero e proprio “patto culturale” tra la Puglia e la Francia, prima industria cinematografica Europea e terza al mondo con quasi 300 film prodotti ogni anno con oltre 200 milioni di spettatori.
Il programma proporrà cinque giorni con proiezioni – esclusive per l’Italia - di corti, documentari e lungometraggi, master class, incontri, musica. Dopo Chiara Mastroianni e Nicole Garcia, il presidente della giuria dei lungometraggi sarà l'apprezzato regista François Ozon, nel 2018 nelle sale italiane con il suo ultimo film "Doppio amore". La giuria di corti e documentari sarà, invece, guidata dall'attrice Vimala Pons. Tra gli ospiti arriveranno nel Salento gli attori e attrici Anais Demoustier, Melanie Thierry, Agnès Jaoui, Eric Caravaca, Lolita Chammah, Thierry De Peretti, Laetitia Clement, la costumista Pascaline Chavanne, lo scrittore e intellettuale marocchino Tahar Ben Jelloun, la produttrice e parlamentare Frédérique Dumas-Zajdela, la giornalista Véronique Auger.
“Vive le Cinéma è l’ultimo nato, ma ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nella rete dei festival promossa dalla Regione Puglia per il tramite di Apulia Film Commission”, sottolinea Loredana Capone, assessora all'Industria Culturale e turistica della Regione Puglia. “Le affinità culturali tra il cinema francese e quello italiano sono molte. Uno degli obiettivi del festival è favorire la cooperazione tra le due cinematografie e far sì che oltre che vederli i film francesi sia anche possibile girarli in Puglia. Infine c’è anche un risvolto turistico. Sempre più i francesi scelgono la Puglia e il Salento per le loro vacanze. Il buon cinema è un ingrediente decisivo dell’offerta turistica”.
“Anche se giovanissima, Vive le cinèma è una manifestazione che ha conquistato il cuore del pubblico e degli addetti ai lavori. Questo Festival, oltre a proporre alcune delle pellicole più particolari di una delle migliori cinematografie del mondo, ci consente di costruire delle relazioni privilegiate con il mondo del cinema e della cultura francese”, aggiunge Antonio Parente, direttore Apulia Film Commission. “Grazie a questa tipologia di manifestazioni, infatti, assolviamo un doppio compito: da una parte proponiamo al pubblico locale e ai turisti un prodotto culturale di alta qualità, dall’altra instauriamo rapporti con produttori e autori Transalpini, mostrando loro i meravigliosi scorci della nostra Puglia e le nostre opportunità produttive. Quest’anno, poi, avremo come presidente di giuria uno dei più grandi autori della scena mondiale, François Ozon, che impreziosisce ulteriormente un programma già ricco di eventi e film d’essai”.
“Abbiamo deciso di portare il nostro festival in una biblioteca perché crediamo che sia il luogo adatto a imparare a raccontare storie, scrivere storie, vedere storie”, è il commento dei direttori artistici Alessandro Valenti e Angelo Laudisa. “Vogliamo fare della Puglia l'interlocutore privilegiato della prima industria cinematografica europea, la Francia. Per cinque giorni alcuni tra i più importanti produttori, giornalisti, attori registi, politici, scrittori saranno con noi per costruire un laboratorio di idee che possa far crescere la Puglia e l'Europa grazie al cinema e alla letteratura”.
“La decisione della direzione artistica di individuare nel complesso del Convitto Palmieri, sede della storica Biblioteca Bernardini, la sede del Festival, ci trova entusiasticamente favorevoli”, precisa Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-Museale di Lecce. “È una scelta coerente con la strategia regionale di investire sulle Community Library ma anche con il nuovo corso che dopo l’intesa tra Regione e Provincia si è voluto avviare nella gestione dei luoghi e delle istituzioni culturali. Spazi versatili, aperti alle arti e a pubblici differenti. Spazi di libertà e creatività. Dove l’antica vocazione è esaltata dalle sfide della contemporaneità. Dopo Vive le Cinéma, ospiteremo, come già lo scorso anno, una parte del Festival “Teatro dei Luoghi” e il premio della rivista “Gli Asini”. Oltre alla fitta programmazione estiva del Museo Castromediano. Insomma biblioteca e museo non vanno in ferie”.
“Vive le cinéma“ è finanziato dalla Regione Puglia - Assessorato Industria Turistica e Culturale - a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 - Patto per la Puglia - e realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission in partnership con la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce, l’Istituto delle Culture Mediterranee, l’Università del Salento e Pugliapromozione.
Info vivelecinema-festival.com - apuliafilmcommission.it
Il programma proporrà cinque giorni con proiezioni – esclusive per l’Italia - di corti, documentari e lungometraggi, master class, incontri, musica. Dopo Chiara Mastroianni e Nicole Garcia, il presidente della giuria dei lungometraggi sarà l'apprezzato regista François Ozon, nel 2018 nelle sale italiane con il suo ultimo film "Doppio amore". La giuria di corti e documentari sarà, invece, guidata dall'attrice Vimala Pons. Tra gli ospiti arriveranno nel Salento gli attori e attrici Anais Demoustier, Melanie Thierry, Agnès Jaoui, Eric Caravaca, Lolita Chammah, Thierry De Peretti, Laetitia Clement, la costumista Pascaline Chavanne, lo scrittore e intellettuale marocchino Tahar Ben Jelloun, la produttrice e parlamentare Frédérique Dumas-Zajdela, la giornalista Véronique Auger.
“Vive le Cinéma è l’ultimo nato, ma ha saputo conquistarsi un posto di rilievo nella rete dei festival promossa dalla Regione Puglia per il tramite di Apulia Film Commission”, sottolinea Loredana Capone, assessora all'Industria Culturale e turistica della Regione Puglia. “Le affinità culturali tra il cinema francese e quello italiano sono molte. Uno degli obiettivi del festival è favorire la cooperazione tra le due cinematografie e far sì che oltre che vederli i film francesi sia anche possibile girarli in Puglia. Infine c’è anche un risvolto turistico. Sempre più i francesi scelgono la Puglia e il Salento per le loro vacanze. Il buon cinema è un ingrediente decisivo dell’offerta turistica”.
“Anche se giovanissima, Vive le cinèma è una manifestazione che ha conquistato il cuore del pubblico e degli addetti ai lavori. Questo Festival, oltre a proporre alcune delle pellicole più particolari di una delle migliori cinematografie del mondo, ci consente di costruire delle relazioni privilegiate con il mondo del cinema e della cultura francese”, aggiunge Antonio Parente, direttore Apulia Film Commission. “Grazie a questa tipologia di manifestazioni, infatti, assolviamo un doppio compito: da una parte proponiamo al pubblico locale e ai turisti un prodotto culturale di alta qualità, dall’altra instauriamo rapporti con produttori e autori Transalpini, mostrando loro i meravigliosi scorci della nostra Puglia e le nostre opportunità produttive. Quest’anno, poi, avremo come presidente di giuria uno dei più grandi autori della scena mondiale, François Ozon, che impreziosisce ulteriormente un programma già ricco di eventi e film d’essai”.
“Abbiamo deciso di portare il nostro festival in una biblioteca perché crediamo che sia il luogo adatto a imparare a raccontare storie, scrivere storie, vedere storie”, è il commento dei direttori artistici Alessandro Valenti e Angelo Laudisa. “Vogliamo fare della Puglia l'interlocutore privilegiato della prima industria cinematografica europea, la Francia. Per cinque giorni alcuni tra i più importanti produttori, giornalisti, attori registi, politici, scrittori saranno con noi per costruire un laboratorio di idee che possa far crescere la Puglia e l'Europa grazie al cinema e alla letteratura”.
“La decisione della direzione artistica di individuare nel complesso del Convitto Palmieri, sede della storica Biblioteca Bernardini, la sede del Festival, ci trova entusiasticamente favorevoli”, precisa Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-Museale di Lecce. “È una scelta coerente con la strategia regionale di investire sulle Community Library ma anche con il nuovo corso che dopo l’intesa tra Regione e Provincia si è voluto avviare nella gestione dei luoghi e delle istituzioni culturali. Spazi versatili, aperti alle arti e a pubblici differenti. Spazi di libertà e creatività. Dove l’antica vocazione è esaltata dalle sfide della contemporaneità. Dopo Vive le Cinéma, ospiteremo, come già lo scorso anno, una parte del Festival “Teatro dei Luoghi” e il premio della rivista “Gli Asini”. Oltre alla fitta programmazione estiva del Museo Castromediano. Insomma biblioteca e museo non vanno in ferie”.
“Vive le cinéma“ è finanziato dalla Regione Puglia - Assessorato Industria Turistica e Culturale - a valere su risorse FSC Puglia 2014-2020 - Patto per la Puglia - e realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission in partnership con la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce, l’Istituto delle Culture Mediterranee, l’Università del Salento e Pugliapromozione.
Info vivelecinema-festival.com - apuliafilmcommission.it
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Cultura e Spettacoli