BARI - “Sulle politiche universitarie e del diritto allo studio, bisogna pensare al bene dell’Adisu e degli studenti. Dispiace che gli esponenti del Pd strumentalizzino questioni così importanti per le beghe interne al Partito, come sta avvenendo in questi giorni”. Così il capogruppo del M5S Cristian Casili in merito alla decisione di esternalizzare con un progetto pilota i servizi residenziali di Adisu per coprire ulteriore fabbisogno.
“Siamo consapevoli - continua Casili - che sono tanti gli studenti fuori sede che risultano idonei, ma non assegnatari di un alloggio e bisogna trovare soluzioni al più presto. Comprendiamo la preoccupazione di questi studenti che si ritrovano con un contributo alloggio esiguo e tardivo, di cui beneficiano in pochi, tanto che la maggior parte è costretta a rivolgersi ad un mercato immobiliare poco chiaro e che offre alloggi qualitativamente non idonei. Per questo vigileremo affinché venga rispettato un diritto degli studenti monitorando il metodo con il quale verranno individuati i nuovi erogatori di posti alloggio. Al tempo stesso non vogliamo sia definitivamente accantonata l’ipotesi di creare nuovi studentati che possano effettivamente rispondere al reale fabbisogno degli studenti. Regione e Adisu - conclude - continuino a lavorare mettendo al primo posto le istanze che provengono dal mondo studentesco”.
“Siamo consapevoli - continua Casili - che sono tanti gli studenti fuori sede che risultano idonei, ma non assegnatari di un alloggio e bisogna trovare soluzioni al più presto. Comprendiamo la preoccupazione di questi studenti che si ritrovano con un contributo alloggio esiguo e tardivo, di cui beneficiano in pochi, tanto che la maggior parte è costretta a rivolgersi ad un mercato immobiliare poco chiaro e che offre alloggi qualitativamente non idonei. Per questo vigileremo affinché venga rispettato un diritto degli studenti monitorando il metodo con il quale verranno individuati i nuovi erogatori di posti alloggio. Al tempo stesso non vogliamo sia definitivamente accantonata l’ipotesi di creare nuovi studentati che possano effettivamente rispondere al reale fabbisogno degli studenti. Regione e Adisu - conclude - continuino a lavorare mettendo al primo posto le istanze che provengono dal mondo studentesco”.