I film di spionaggio attraggono l'attenzione e lasciano
sempre col fiato sospeso. Continua la lettura per conoscere i 5 film di
spionaggio che sono diventati veri e propri cult.
L'uscita di "Mission: Impossible - Fallout" è
attesa, in Italia, non prima di fine agosto. La pellicola, le cui riprese sono
iniziate nell'aprile 2017, conta su un cast d'eccezione: fanno parte della crew
Tom Cruise (che ha girato molte scene carichissime di adrenalina) e Rebecca
Ferguson, tra gli altri.
Il film sembra avere tutte le carte in regola
per diventare un vero cult. Nell'attesa che la pellicola venga resa pubblica in Italia, è bene ripercorrere
la storia dei film
di spionaggio con 5 grandi titoli che hanno fatto la storia del
genere e hanno già raggiunto lo status di 'cult'.
1) "Skyfall"
Pellicola del 2012 pluripremiata con due Oscar
(miglior montaggio sonoro e miglior canzone), due Premi BAFTA e molti altri,
rientra di diritto nei migliori film di spionaggio. La performance di Daniel
Craig, che si è ritrovato per la terza volta a interpretare la creatura di
Ian Fleming, ha convinto tutta la critica, nonché il pubblico mondiale.
Ambientato nell'era digitale, il film si apre con James Bond
intento a proteggere un supporto multimediale contenente informazioni molto
delicate in merito a numerose personalità dello spionaggio; tale hard disk
viene rubato, e Bond viene colpito da un proiettile, che lo ferisce.
A questo punto, James Bond si ritira dalla missione e si dedica al
riposo e al recupero completo delle proprie facoltà motorie: solo in seguito
tornerà sulla scena e affronterà l'individuo che gli ha rubato l'hard disk, in
un'avventura che lo porterà da Istanbul sino a Shangai.
Non mancano ripensamenti, dubbi sulla fedeltà dei propri
collaboratori e, naturalmente, scene ad alto carico adrenalinico, per un
film in alta definizione che ti terrà col fiato sospeso per tutta la sua
durata.
2) "La talpa"
Altro titolo molto apprezzato dalla critica che, pur non avendo
vinto alcun Premio Oscar, può vantare ben tre nomination per l'anno 2011:
miglior attore protagonista, migliore sceneggiatura originale e migliore
colonna sonora. Il cast che partecipa nella pellicola, è stellare: fanno parte
della crew Gary Oldman, Colin Firth, Tom Hardy e Benedict Cumberbatch.
Il film è ambientato nel 1973. Il capo del servizio segreto
inglese, Control, è costretto ad abbandonare il proprio ruolo in seguito a un
insuccesso incassato in Ungheria. L'uomo è seguito da George Smiley (Gary
Oldman), uno dei suoi bracci destri.
Tuttavia, nonostante le dimissioni, George Smiley viene riassunto
in segreto e incaricato di scovare una talpa, e accetta l'incarico a
patto di poter portare con sé in missione alcuni individui fidati. In seguito a
numerose indagini, svolte soprattutto a Parigi, Smiley riesce a stringere il
cerchio e limitare il proprio sospetto a un gruppo di 4 persone. Seguono dunque
non pochi momenti di azione pura, atti a scovare e a difendersi dalla talpa
ricercata.
In molte delle critiche, il film ha ricevuto un appellativo: elegante.
Nonostante i momenti di azione irruenta e il decorso molto veloce degli eventi,
il film mantiene una certa compostezza per tutta la sua durata, e presenta una
maniacale cura dei dettagli che di certo riuscirai a notare.
3) "Intrigo internazionale"
Non si può realizzare la lista dei 5 migliori film di spionaggio
senza citare l'inimitabile regista britannico Alfred Hitchcock. Il
cinema deve ringraziare il noto regista per una delle pellicole riconosciute
all'unanimità dai critici di tutti i tempi come uno dei migliori film non solo
di Hitchcock, ma in assoluto.
Pur non vincendone alcuno, il lungometraggio è stato nominato in
ben 3 categorie (Migliore sceneggiatura originale, migliore scenografia e
miglior montaggio) nella notte degli Oscar 1960.
Roger Thornhill, interpretato dal brillante e affascinante Cary
Grant, viene prelevato con la forza e portato in una villa, dov'è sottoposto a
delle domande. I sequestratori gli si rivolgono con un nome che non gli
appartiene, e tentano di inscenare il suo suicidio, ma l'uomo riesce a mettersi
in salvo.
Non riuscendo ad ottenere l'adeguato supporto da parte della
polizia, l'uomo decide di indagare autonomamente sull'accaduto, e a causa di un
terribile equivoco viene accusato dell'assassinio di un diplomatico. L'uomo
viene poi falsamente assistito e sedotto dalla moglie di uno dei sequestratori,
e verrà sottoposto a un notevole numero di attacchi, ai quali dovrà sfuggire
non senza difficoltà.
Dopo una serie di problemi e lotte contro i rapitori, l'uomo
riuscirà a portare in salvo non solo se stesso, ma anche la moglie del
rapitore, della quale si è ormai innamorato.
"Intrigo internazionale" è un film all'avanguardia
per i suoi tempi, ricco di adrenalina e di azione, ma non privo di un certo romanticismo.
Una pellicola che presenta come tema principale lo spionaggio, ma nella quale
non mancano momenti da brivido che portano la firma dell'inconfondibile
Alfred Hitchcock.
4) "Il ponte delle spie"
Se pensi che il talento di Steven Spielberg trovi la sua
massima espressione esclusivamente nei film di fantascienza o ricchi di effetti
speciali, questo lungometraggio ti farà certamente ricredere. Spielberg è
infatti il regista di questa pellicola vincitrice di un Premio Oscar
nella categoria migliore attore non protagonista e nominata, in totale, per 7
volte dall'Academy nel 2016.
Il personaggio principale, James B. Donovan, è interpretato da un
impeccabile Tom Hanks. Donovan, che di professione fa l'avvocato, viene
contattato per difendere Rudolf Abel, accusato di essere una spia sovietica.
L'avvocato accetta l'incarico, ma il clima teso della guerra fredda porta sua
moglie e i suoi collaboratori a esercitare pressioni su Donovan, al fine di non
essere troppo scrupoloso nello svolgere la sua mansione.
Tuttavia, l'avvocato riesce a stringere un buon rapporto col suo
assistito, e tenta in tutti i modi di evitare la pena di morte, compromettendo
però la sua immagine agli occhi dell’opinione pubblica.
Un'opportunità è offerta da una telefonata proveniente dalla
Germania: le guardie locali intendono organizzare uno scambio (Abel per
un pilota americano) sul Ponte delle Spie.
Un film che non è solo carico di alta tensione e di azione, ma che rappresenta in maniera magistrale una situazione sociale e politica per certi versi ancora molto attuale.
Un film che non è solo carico di alta tensione e di azione, ma che rappresenta in maniera magistrale una situazione sociale e politica per certi versi ancora molto attuale.
5) "La spia che venne dal freddo"
La lista si chiude con un lungometraggio ispirato a un romanzo
dello scrittore John Le Carré, ex agente segreto appassionato di spionaggio.
Alec Leamas, interpretato da Richard Burton, è costretto a tornare a Londra in seguito a una missione in Germania, a causa della morte di un suo informatore.
Alec Leamas, interpretato da Richard Burton, è costretto a tornare a Londra in seguito a una missione in Germania, a causa della morte di un suo informatore.
Al protagonista viene ordinato di fingersi un uomo alcolizzato e
solo, al fine di avvicinare una ragazza comunista. A causa di una lite, Leamas
finisce in prigione e viene liberato; come previsto dal piano, l'uomo viene
quindi portato in Olanda e fornisce delle informazioni fasulle al braccio
destro dell'uomo che ha commesso l'omicidio del suo informatore, allo scopo di
isolare il personaggio.
Prima sembra riuscire nella propria missione, ma in seguito non
mancheranno i colpi di scena.
Il film, proprio come il libro, presenta una trama che si sviluppa con una certa lentezza: l'effetto, per quanto non sempre risulti apprezzato, è ciò che sia il regista che lo scrittore ricercavano.
Il film, proprio come il libro, presenta una trama che si sviluppa con una certa lentezza: l'effetto, per quanto non sempre risulti apprezzato, è ciò che sia il regista che lo scrittore ricercavano.
L'intento era quello di descrivere come la vita di una spia possa
essere lenta e monotona; il film riesce nello scopo e racconta una vicenda non
incredibilmente coinvolgente, ma di certo verosimile.
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Cultura e Spettacoli