di VITTORIO POLITO - Martedì 12 giugno alle ore 19 presso il contenitore culturale “La Vallisa” – Piazza Mercantile - Bari, sarà inaugurata la mostra personale di pittura di Marialuisa Sabato, pittrice e scrittrice, “Paradise”. La rassegna culturale rimarrà aperta dal 12 al 22 giugno, dalle ore 11 alle 13 e dalle 18 alle 21.
Le opere di Marialuisa Sabato attraverso i colori che utilizza possono paragonarsi a vere e proprie manifestazioni sinfoniche e/o poetiche. Qualcuno ha sostenuto che la differenza fra la pittura e la poesia è che la pittura tace, mentre la poesia è loquace, ma le opere della pittrice di cui parliamo con la varietà dei colori e dei soggetti rappresentati (ritratti, paesaggi, fiori, cieli, uccelli), pur tacendo, sono anch’esse abbastanza loquaci.
“Questo progetto - dice Marialuisa Sabato - è il compimento di un percorso vitale... Un cammino difficile... con tante salite... ma compiuto con il cuore... Ed è con grande emozione che tutti... ma proprio tutti, sono invitati alla mia esposizione personale… “.
Mi piace ricordare anche i suoi libri “Le avventure di Rimafacile e Sapientona”, un gradevole romanzo di avventura per ragazzi e per tutti coloro che avranno il piacere di leggerlo, e “Filastorie in Salsa Rap”, un libro divertente e “allegro” che, attraverso la lettura dei racconti presentati, propone a bambini e ragazzi da 9 a 13 anni ed ai loro genitori, suggerimenti per seguire un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano. Entrambi i volumi citati sono della Levante Editori.
L’artista e la mostra saranno presentate da Miguel Gomez, grande artista e direttore artistico della Biennale d’Arte di Bari (BIBART), che scrive delle opere di Marialuisa Sabato: “Su oscuri laghi galleggiano luminose ninfee, se hai scordato la fragranza di un fiore, la delicatezza di un battito d’ali puoi affacciarti senza timore davanti a queste tele, in silenzio lasciati prendere dal loro fascino e i ricordi del mondo a cui appartieni riaffioreranno”.
Miguel Gomez (Michele Loiacono) nasce a Wiesloch (Germania) nel 1962. Già da piccolo conosce e frequenta gli atelier di Pablo Picasso e Bernard Buffet. Ma è l’incontro con Salvador Dalì che segnerà definitivamente la strada di Gomez, avvicinandolo all’arte in tutte le sue forme ed espressioni. Ultimo artista vivente del gruppo dei neorealisti ed ex direttore dell’ufficio studi del museo degli Uffizi.
Le opere di Marialuisa Sabato attraverso i colori che utilizza possono paragonarsi a vere e proprie manifestazioni sinfoniche e/o poetiche. Qualcuno ha sostenuto che la differenza fra la pittura e la poesia è che la pittura tace, mentre la poesia è loquace, ma le opere della pittrice di cui parliamo con la varietà dei colori e dei soggetti rappresentati (ritratti, paesaggi, fiori, cieli, uccelli), pur tacendo, sono anch’esse abbastanza loquaci.
“Questo progetto - dice Marialuisa Sabato - è il compimento di un percorso vitale... Un cammino difficile... con tante salite... ma compiuto con il cuore... Ed è con grande emozione che tutti... ma proprio tutti, sono invitati alla mia esposizione personale… “.
Mi piace ricordare anche i suoi libri “Le avventure di Rimafacile e Sapientona”, un gradevole romanzo di avventura per ragazzi e per tutti coloro che avranno il piacere di leggerlo, e “Filastorie in Salsa Rap”, un libro divertente e “allegro” che, attraverso la lettura dei racconti presentati, propone a bambini e ragazzi da 9 a 13 anni ed ai loro genitori, suggerimenti per seguire un’alimentazione corretta e uno stile di vita sano. Entrambi i volumi citati sono della Levante Editori.
L’artista e la mostra saranno presentate da Miguel Gomez, grande artista e direttore artistico della Biennale d’Arte di Bari (BIBART), che scrive delle opere di Marialuisa Sabato: “Su oscuri laghi galleggiano luminose ninfee, se hai scordato la fragranza di un fiore, la delicatezza di un battito d’ali puoi affacciarti senza timore davanti a queste tele, in silenzio lasciati prendere dal loro fascino e i ricordi del mondo a cui appartieni riaffioreranno”.
Miguel Gomez (Michele Loiacono) nasce a Wiesloch (Germania) nel 1962. Già da piccolo conosce e frequenta gli atelier di Pablo Picasso e Bernard Buffet. Ma è l’incontro con Salvador Dalì che segnerà definitivamente la strada di Gomez, avvicinandolo all’arte in tutte le sue forme ed espressioni. Ultimo artista vivente del gruppo dei neorealisti ed ex direttore dell’ufficio studi del museo degli Uffizi.
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