BARI - Nella mattinata di giovedì 14 giugno 2018, in Consiglio comunale l’assessore al Bilancio Alessandro D’Adamo ha presentato in aula il rendiconto di gestione sul bilancio dell’ente comunale relativo all’anno 2017.
Nella sua relazione l’assessore ha puntato l’accento sul positivo cambio di passo avviato all’indomani dell’avvio dell’armonizzazione contabile.
L’aumento del saldo finale di cassa e il miglioramento del risultato di amministrazione complessivo sono avvalorati da due indicatori fondamentali della sostenibilità finanziaria di un ente, ovvero la consistenza finale dei residui attivi e passivi. Infatti la consistenza complessiva dei residui attivi finali 2017 (crediti nei confronti dei contribuenti) non subisce incrementi rispetto al 2016 ma segna addirittura una riduzione di circa 3 milioni di euro (si passa dai 411 milioni del 2016 ai 408 milioni del 2017), a dimostrazione di una rivitalizzata capacità dei dirigenti comunali, quotidianamente sensibilizzati dalla direzione della Ragioneria, di gestire con maggiore responsabilità l’intero ciclo di vita dei rispettivi crediti. Anche la consistenza dei residui passivi finali 2017 (debiti dell’ente ancora da pagare) non subisce incrementi riducendosi di oltre 13 milioni di euro rispetto al 2016 (si passa dai 157 milioni del 2016 ai 143 milioni del 2017), in coerenza con l’indicatore annuale dei pagamenti che posiziona il Comune di Bari tra quelli più virtuosi nella completa definizione delle transazioni commerciali.
Dalla lotta all’evasione nel 2017 sono state recuperate somme dai contribuenti per un importo pari a circa 8 milioni di euro, dei quali circa 6 milioni a titolo di imposta e 2 milioni a titolo di sanzioni e interessi, parte dei quali già incassati nel corso dello stesso esercizio in misura pari al 12%.
Un altro dato messo in evidenza riguarda le spese in conto capitale, ovvero quelle finalizzate alla manutenzione e realizzazione di infrastrutture pubbliche cittadine, che subiscono, invece, un incremento di oltre il 52% rispetto al 2016, a dimostrazione della comprovata virtuosa inclinazione dell’ente alla conservazione e valorizzazione del patrimonio pubblico. Peraltro, non è assolutamente da sottovalutare il positivo impatto nei confronti dell’economia insediata barese, in ragione della importante immissione di flussi finanziari sul territorio senza che sia stato necessario ricorrere all'indebitamento, fatta eccezione per tre finanziamenti, per un totale di circa 3 milioni di euro, ottenuti a tasso zero dal Credito Sportivo per la realizzazione di interventi nel settore dello sport cittadino. Lo stesso trend positivo sarà mantenuto nella programmazione per il 2018.
Nella sua relazione l’assessore ha puntato l’accento sul positivo cambio di passo avviato all’indomani dell’avvio dell’armonizzazione contabile.
L’aumento del saldo finale di cassa e il miglioramento del risultato di amministrazione complessivo sono avvalorati da due indicatori fondamentali della sostenibilità finanziaria di un ente, ovvero la consistenza finale dei residui attivi e passivi. Infatti la consistenza complessiva dei residui attivi finali 2017 (crediti nei confronti dei contribuenti) non subisce incrementi rispetto al 2016 ma segna addirittura una riduzione di circa 3 milioni di euro (si passa dai 411 milioni del 2016 ai 408 milioni del 2017), a dimostrazione di una rivitalizzata capacità dei dirigenti comunali, quotidianamente sensibilizzati dalla direzione della Ragioneria, di gestire con maggiore responsabilità l’intero ciclo di vita dei rispettivi crediti. Anche la consistenza dei residui passivi finali 2017 (debiti dell’ente ancora da pagare) non subisce incrementi riducendosi di oltre 13 milioni di euro rispetto al 2016 (si passa dai 157 milioni del 2016 ai 143 milioni del 2017), in coerenza con l’indicatore annuale dei pagamenti che posiziona il Comune di Bari tra quelli più virtuosi nella completa definizione delle transazioni commerciali.
Dalla lotta all’evasione nel 2017 sono state recuperate somme dai contribuenti per un importo pari a circa 8 milioni di euro, dei quali circa 6 milioni a titolo di imposta e 2 milioni a titolo di sanzioni e interessi, parte dei quali già incassati nel corso dello stesso esercizio in misura pari al 12%.
Un altro dato messo in evidenza riguarda le spese in conto capitale, ovvero quelle finalizzate alla manutenzione e realizzazione di infrastrutture pubbliche cittadine, che subiscono, invece, un incremento di oltre il 52% rispetto al 2016, a dimostrazione della comprovata virtuosa inclinazione dell’ente alla conservazione e valorizzazione del patrimonio pubblico. Peraltro, non è assolutamente da sottovalutare il positivo impatto nei confronti dell’economia insediata barese, in ragione della importante immissione di flussi finanziari sul territorio senza che sia stato necessario ricorrere all'indebitamento, fatta eccezione per tre finanziamenti, per un totale di circa 3 milioni di euro, ottenuti a tasso zero dal Credito Sportivo per la realizzazione di interventi nel settore dello sport cittadino. Lo stesso trend positivo sarà mantenuto nella programmazione per il 2018.