MOLFETTA - Il primo Giovedì Friendly della stagione e il concerto del cantautore BUGO, al ritorno in Puglia a tre anni dall’ultimo live. Un ricco menù musicale offerto dall’Eremo Club di Molfetta nell’ultima settimana di giugno. Domani, giovedì 28 giugno (apertura porte alle 21.30, ingresso gratuito) torna uno degli appuntamenti più attesi dell’estate barese, il Giovedì Friendly che ospiterà il duo dream-pop svedese KRISTAL & JONNY BOY e SEQUOYAH TIGER, il progetto della compositrice e musicista Leila Gharib, promosso dalla label berlinese Morr Music.
Sabato 30 (apertura porte alle 22, start live alle 22.30. Ticket 5 euro + dp, 7 al botteghino, 5 euro per l’aftershow. Prevendite disponibili nel circuito Vivaticket. Info: 340/722.57.70) sarà la volta di uno degli artisti più influenti della scena alternativa italiana degli ultimi 20 anni, Cristian Bugatti, in arte BUGO che da poco ha pubblicato “RockBugo”, il nuovo lavoro che raccoglie e riscrive i successi di 18 anni di carriera solista, riarrangiati in chiave rock. Una notte rock che proseguirà con un aftershow a cura dei dj Djones e Narrow. Entrambe le serate saranno impreziosite da un’ampia Area Expo con creazioni di artisti del territorio e dall’amatissima Area Food.
Giovedì Friendly – Un caleidoscopio di canzoni pop da fm, teatro, danza contemporanea e festa di carnevale: questo è Kristal & Jonny Boy, duo svedese che ha pubblicato il primo full lenght “It's my heart” a maggio 2018 con La Tempesta International, un disco prodotto da Federico Dragogna de I Ministri e anticipato dal primo singolo In The Morning, con sonorità che ricordano le atmosfere trasognanti dei Beach House e il sapiente uso dei synth della connazionale Fever Ray. Jonny Boy imbraccia la chitarra e con marchingegni ai piedi si occupa della parte musicale dello show, truccato come una creatura venuta fuori da un’opera di Tim Burton; lei, in costume e truccata, si scatena e balla mentre canta le canzoni, circondata da oggetti di scena come ali d'angelo e maschere.
Il progetto Sequoyah Tiger si muove ai margini della forma canzone, scivolando attraverso loop lisergici, bizzarrie elettroniche, reminiscenze melodiche dei gruppi vocali doo-wop, sound studies ed un massiccio utilizzo di effetti. Non solo musica, un curato corredo iconografico di artwork, bandiere, divise sceniche e video arricchisce le dinamiche visive di un live, in cui accanto alla musicista Leila Gharib c’è la danzatrice e coreografa Sonia Brunelli: un connubio che crea una drammaturgia sonora che regola l’andamento del concerto, il corpo prende spessore scolpito dal suono, gioca con la tridimensionalità delle azioni e rende più denso l’assorbimento della visione. Uno studio sull'interfaccia dei luoghi, tra teatro e clubbing.
Sabato 30 giugno – Il rock è il filo conduttore del concerto di Bugo: un sound diretto, graffiante e senza mezze misure, in linea con il suo nuovo disco, in cui alla schiettezza del suono corrisponde l’identità musicale di un artista che si ritrova e si rinnova nel nome del rock. Il “fantautore” ha commentato così il ritorno alle origini: “Rifondare il mio repertorio è un modo per rimanere vitale e carico. Sentirsi arrivati, consolidati, spesso conduce alla fine della creatività e quindi alla morte dell’artista. Potersi stupire davanti ad un suono nuovo è tutto”. È tornato alle radici del suono, a un’attitudine primordiale, con una chitarra e un amplificatore dal “grado zero” della musica.
“RockBugo”, prima raccolta e nono album del cantautore di Rho spazia tra i brani che più lo rappresentano: dall’ironia di Ggeell alla grinta di Vado ma non so, da Io mi rompo i coglioni, divenuta un vero e proprio inno generazionale, alla canzone d’amore tradizionale Comunque io voglio te. Poi il tributo alla gioia di Me la godo, la sempre attuale C’è crisi, l’alienazione di Casalingo, la voglia di riscatto di Arrivano i nostri, senza dimenticare l’omaggio a Vasco, Bollicine, cover sempre presente nella scaletta dei concerti. Bugo emerge con forza nei primi Duemila nella scena indie italiana, grazie soprattutto a “Dal lofai al cisei” che contiene Io mi rompo i coglioni. Per lui la critica musicale conia il neologismo “fantautore” e viene eletto Artista dell’anno al MEI di Faenza. Provocazioni, forti prese di posizione, critiche nei confronti dell’indie italiano, da cui ha preso le distanze negli anni, costellano la carriera di un musicista molto amato dai fan che non ha mai perso la capacità di dividere ed essere controverso.
Nel 2008, la svolta elettronica con “Contatti” mentre The Guardian lo inserisce tra i grandi della musica italiana. Ha il tempo di esordire al cinema come attore in Missione di Pace di Francesco Lagi, film per cui realizza anche la colonna sonora. Nel 2012, annuncia il ritiro dalle scene. Dopo un periodo di pausa durante il quale vive in India occupandosi di arte visiva, Bugo torna al primo amore, la musica: nel 2016 pubblica l’album “Nessuna scala da salire”. Contemporaneamente viene inserito da Rolling Stone tra i 100 volti della musica italiana. Nell’aprile del 2017 Bugo annuncia l’addio all’elettronica, che aveva segnato gli ultimi 10 anni della sua carriera, in favore del ritorno al rock di quest’anno.
Giovedì Friendly 28 giugno
KRISTAL & JONNY BOY - SEQUOYAH TIGER
Aftershow: Djones
Apertura porte: 21.30
Area Expo – Area Food
Ingresso gratuito
Sabato 30 giugno
BUGO in "RockBugo tour"
Aftershow: DJONES - NARROW
Apertura porte: 22
Start live: 22.30
Ticket: 5 euro + dp/7 euro al botteghino (5 euro post-concerto)
Prevendite disponibili nel circuito Vivaticket
Info: 340 7225770 – www.eremoclub.com
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Cultura e Spettacoli