“In una struttura di punta per la nostra sanità, come il Di Venere - aggiunge - non sono accettabili condizioni come quelle denunciate: dall’assenza di sicurezza all’interno dell’ospedale e del parcheggio all’igiene nelle sale operatorie, dove si è persino costretti a lavare i ferri manualmente perché le strumentazioni per sterilizzarli sono rotte e non vengono sostituite. Di tutto questo bisogna che qualcuno si faccia carico e si assuma la responsabilità. Per questo intendo incontrare il dottor Montanaro e chiedergli di effettuare insieme un sopralluogo, per verificare di persona ogni problema, ascoltare il personale e attivarsi con urgenza per sanare la situazione, perché criticità tanto gravi richiedono una risposta immediata ed una risoluzione definitiva. Alla sanità pugliese va dedicata massima attenzione, ma il presidente Emiliano non ha mai nominato un assessore tenendo per sé una delega tanto impegnativa e delicata pur senza seguire con la dovuta cura i tanti problemi che l’affliggono. E le conseguenze - conclude Damascelli - sono queste, purtroppo: un'offerta sanitaria fragile e carente, incapace di rispondere ai bisogni dei cittadini e indegna di un Paese civile”.
“In una struttura di punta per la nostra sanità, come il Di Venere - aggiunge - non sono accettabili condizioni come quelle denunciate: dall’assenza di sicurezza all’interno dell’ospedale e del parcheggio all’igiene nelle sale operatorie, dove si è persino costretti a lavare i ferri manualmente perché le strumentazioni per sterilizzarli sono rotte e non vengono sostituite. Di tutto questo bisogna che qualcuno si faccia carico e si assuma la responsabilità. Per questo intendo incontrare il dottor Montanaro e chiedergli di effettuare insieme un sopralluogo, per verificare di persona ogni problema, ascoltare il personale e attivarsi con urgenza per sanare la situazione, perché criticità tanto gravi richiedono una risposta immediata ed una risoluzione definitiva. Alla sanità pugliese va dedicata massima attenzione, ma il presidente Emiliano non ha mai nominato un assessore tenendo per sé una delega tanto impegnativa e delicata pur senza seguire con la dovuta cura i tanti problemi che l’affliggono. E le conseguenze - conclude Damascelli - sono queste, purtroppo: un'offerta sanitaria fragile e carente, incapace di rispondere ai bisogni dei cittadini e indegna di un Paese civile”.