di NICOLA ZUCCARO - Il giorno della verità è arrivato per il futuro del Bari. Entro la serata di martedì 26 giugno si dovrà provvedere al pagamento degli stipendi e degli emolumenti (fiscali e previdenziali) relativi al triennio marzo-maggio 2018, per poter evitare una penalizzazione che potrebbe oscillare dai 2 ai 4 punti. Gli adempimenti precedentemente menzionati e che ammontano a 2,3 milioni di euro, se ottemperati, segnerebbero un primo passo verso la ricapitalizzazione di 4,6 milioni, prevista entro giovedì 5 luglio 2018 e formalizzata attraverso il verbale dell'assemblea dei soci svoltasi lo scorso 15 luglio.
Sarà l'atto che impegnerà in primis Giancaspro quale socio di maggioranza, e se non toccherà all'attuale patron biancorosso il pallino del gioco passerà nelle mani del suo predecessore Gianluca Paparesta e attuale socio di minoranza, poichè detentore dello 0.63% delle quote azionarie. L'auspicio è che il quadro descritto possa concretizzarsi (indipendentemente da chi immetterà denaro fresco nelle casse del club) garantendo così l'iscrizione al campionato di Serie B 2018-2019 e, soprattutto, la continuità del calcio a Bari, dopo l'era dei Matarrese.
Sarà l'atto che impegnerà in primis Giancaspro quale socio di maggioranza, e se non toccherà all'attuale patron biancorosso il pallino del gioco passerà nelle mani del suo predecessore Gianluca Paparesta e attuale socio di minoranza, poichè detentore dello 0.63% delle quote azionarie. L'auspicio è che il quadro descritto possa concretizzarsi (indipendentemente da chi immetterà denaro fresco nelle casse del club) garantendo così l'iscrizione al campionato di Serie B 2018-2019 e, soprattutto, la continuità del calcio a Bari, dopo l'era dei Matarrese.