ROMA - Ammonta a 101,1 miliardi di euro l’anno la cifra che le imprese italiane versano allo Stato: un carico di imposte, tasse, tributi e contributi previdenziali da far tremare i polsi. Il dato è in un rapporto dell'Ufficio studi della Cgia, secondo il quale, tra i principali paesi europei, solo l’Olanda (14,2%) registra una incidenza del prelievo fiscale riconducibile alle imprese sul gettito fiscale totale superiore al 14,1% dell'Italia.
Secondo Cgia, l'Italia sconta con i principali competitor dei differenziali che destano preoccupazione; tutti presentano un “sacrificio fiscale” nettamente inferiore al nostro. Sulle aziende tedesche, ad esempio, grava un prelievo sul gettito totale del 12,3%, sulle spagnole dell’11,6%, su quelle britanniche dell’11,4% e sulle francesi del 10,2%.
Secondo Cgia, l'Italia sconta con i principali competitor dei differenziali che destano preoccupazione; tutti presentano un “sacrificio fiscale” nettamente inferiore al nostro. Sulle aziende tedesche, ad esempio, grava un prelievo sul gettito totale del 12,3%, sulle spagnole dell’11,6%, su quelle britanniche dell’11,4% e sulle francesi del 10,2%.
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