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"Vi garantisco - scrive ancora il premier - che a Parigi, come fatto sino ad oggi, porterò la richiesta dell’Italia di un'ampia collaborazione e solidarietà a livello europeo sul tema immigrazione. È arrivato il momento di dare vita a una politica migratoria efficace, che veda il nostro Paese non più solo a gestire le emergenze che riguardano i tanti migranti che giungono sulle nostre coste".
Ieri sera il presidente francese, Emmanuel Macron, e il premier italiano, Giuseppe Conte, "hanno avuto una conversazione telefonica cordiale". A dichiararlo ai microfoni di Europe1 la ministra francese degli Affari europei, Nathalie Loiseau.
"C'è il tempo delle emozioni e il tempo del lavoro per affrontare questioni importanti come la crisi migratoria", aveva commentato ieri Macron. "Abbiamo bisogno di parlare con l'Italia, è un grande partner, un grande vicino".
Di Maio: "Senza le scuse di Macron non indietreggiamo" - "Non credo che la Francia ci possa dare lezioni. Finché non arriveranno le scuse", dal presidente francese Emmanuel Macron, "noi non indietreggiamo". Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, a radio Rtl 102,5, spiegando che "deve finire l'epoca in cui si pensava che l'Italia la puoi sempre abbindolare". In ogni modo, aggiunge Di Maio, "c'è sempre tempo per tornare indietro, chiedere scusa e ripertire". "Ha fatto bene Conte a mettere in discussione la missione a Parigi senza le scuse", precisa Di Maio, aggiungendo: "Il tema vero è che ci aspettiamo delle scuse e se arrivano si puo' iniziare un nuovo percorso".