PARIGI - Emmanuel Macron tira dritto sulla questione migranti. Il presidente francese ha dichiarato che "gli hotspot dovranno essere allestiti nei Paesi di prima accoglienza che si candideranno a farlo". Parlando dell'accordo sui migranti all'arrivo alla seconda giornata del Consiglio europeo, a Bruxelles, il titolare dell'Eliseo ha aggiunto che "ieri al tavolo qualcuno si è fatto avanti" e ora si attende che "lo facciano pubblicamente".
Secondo Macron, a gestire l'intesa raggiunta al Consiglio europeo "dovrà essere l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati".
Dal canto suo il ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini, vuole vedere che "impegni concreti ci sono" da parte dell'Ue prima di pronunciarsi sull'accordo sui migranti al Consiglio europeo. "Vorrei che finisse l'ipocrisia per cui si dice viva l'Europa e poi paga l'Italia", ha spiegato il vicepremier ospite di "Circo Massimo".
Secondo Macron, a gestire l'intesa raggiunta al Consiglio europeo "dovrà essere l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati".
"Il principio fondamentale era e continua a essere la protezione delle frontiere esterne e fare investimenti veri in Africa perché unico modo per bloccare l'esodo è permettere a quelle ragazze e a quei ragazzi di avere un futuro nelle loro città", ha aggiunto. Le navi delle Ong, ha assicurato Salvini ribadendo il no all'accesso ai porti per le navi umanitarie, "non vedranno più l'Italia se non in cartolina".
"Entro il 2018 daremo segnali concreti sulla flat tax, sulla Fornero e sulla pace fiscale", ha promesso Salvini. Il titolare del Viminale ha anche rassicurato sull'asse con M5s: "I cinque stelle sono gente seria, onesta, concreta e preparata. Dureremo tutta la legislatura? Di più, tre, quattro, cinque legislature..".
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