BARI - Parte un’esperienza pilota di rete dei siti Unesco di Puglia. La Regione Puglia ha approvato, con delibera di giunta del 19 giugno scorso, un atto di intesa che avvia la sperimentazione di un piano di gestione integrato dei siti UNESCO.
L’intesa tra gli enti titolari e gestori dei siti UNESCO, che è stata sottoscritta questa mattina durante una conferenza stampa in Regione, formalizza un accordo tra le amministrazioni di Alberobello, Andria, Monte Sant’Angelo, che festeggia il settimo anno dal primo riconoscimento, e Matera, oltre al Parco Nazionale del Gargano, Parco Nazionale dell’Alta Murgia e Polo Museale della Puglia.
“Vogliamo sostenere la valorizzazione dei siti Unesco insieme con il Polo museale della Puglia, il Parco nazionale dell’Alta Murgia, il Parco nazionale del Gargano e i comuni dove si trovano i siti Unesco in Puglia, coinvolgendo anche Matera – commenta il Presidente Michele Emiliano - Si tratta di avviare un’esperienza pilota di rete e messa a sistema del patrimonio diffuso di pregio e di indiscusso valore identitario delle comunità territoriali.”
“Con questa intesa avviamo un’esperienza rinnovata di collaborazione e cooperazione per realizzare iniziative e proposte di fruibilità dei siti Unesco con itinerari e servizi integrati, in cooperazione con il MIBACT – afferma l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone - I nostri siti Unesco sono beni unici e rari, ma oggi è molto importante che siano raccontati e vissuti come una esperienza coinvolgente; grazie anche alle nuove tecnologie e a modalità di fruizione innovative è possibile far calare i visitatori nel mondo e nella storia di cui i siti Unesco rappresentano una meravigliosa testimonianza”.
L’atto di intesa, che si inserisce pienamente nel percorso già avviato per la sperimentazione di un piano di gestione integrato dei siti UNESCO, costituisce la base operativa per la presentazione, entro la scadenza fissata per il 26 giugno prossimo, di un progetto che si candida ad intercettare i finanziamenti della legge nazionale n. 77 del 2006, fino ad oggi mai ottenuti proprio a causa dell’assenza di una visione strategica chiara e di una governance multilivello.
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, già attuatore di numerose misure definite dalla delibera regionale “La murgia e la gravina che abbracciano Matera, capitale 2019”, si pone ancora una volta come interlocutore di rilievo, non solo per la qualità di ente di area vasta ma anche per il supporto finanziario (assicurerà il cofinanziamento necessario alla presentazione del progetto).
L’intesa tra gli enti titolari e gestori dei siti UNESCO, che è stata sottoscritta questa mattina durante una conferenza stampa in Regione, formalizza un accordo tra le amministrazioni di Alberobello, Andria, Monte Sant’Angelo, che festeggia il settimo anno dal primo riconoscimento, e Matera, oltre al Parco Nazionale del Gargano, Parco Nazionale dell’Alta Murgia e Polo Museale della Puglia.
“Vogliamo sostenere la valorizzazione dei siti Unesco insieme con il Polo museale della Puglia, il Parco nazionale dell’Alta Murgia, il Parco nazionale del Gargano e i comuni dove si trovano i siti Unesco in Puglia, coinvolgendo anche Matera – commenta il Presidente Michele Emiliano - Si tratta di avviare un’esperienza pilota di rete e messa a sistema del patrimonio diffuso di pregio e di indiscusso valore identitario delle comunità territoriali.”
“Con questa intesa avviamo un’esperienza rinnovata di collaborazione e cooperazione per realizzare iniziative e proposte di fruibilità dei siti Unesco con itinerari e servizi integrati, in cooperazione con il MIBACT – afferma l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone - I nostri siti Unesco sono beni unici e rari, ma oggi è molto importante che siano raccontati e vissuti come una esperienza coinvolgente; grazie anche alle nuove tecnologie e a modalità di fruizione innovative è possibile far calare i visitatori nel mondo e nella storia di cui i siti Unesco rappresentano una meravigliosa testimonianza”.
L’atto di intesa, che si inserisce pienamente nel percorso già avviato per la sperimentazione di un piano di gestione integrato dei siti UNESCO, costituisce la base operativa per la presentazione, entro la scadenza fissata per il 26 giugno prossimo, di un progetto che si candida ad intercettare i finanziamenti della legge nazionale n. 77 del 2006, fino ad oggi mai ottenuti proprio a causa dell’assenza di una visione strategica chiara e di una governance multilivello.
Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, già attuatore di numerose misure definite dalla delibera regionale “La murgia e la gravina che abbracciano Matera, capitale 2019”, si pone ancora una volta come interlocutore di rilievo, non solo per la qualità di ente di area vasta ma anche per il supporto finanziario (assicurerà il cofinanziamento necessario alla presentazione del progetto).