LECCE - Un nido, sembrerebbe di vespe, in città. Accade in via San Domenico Savio, angolo via De Giorgi, quartiere Salesiani a Lecce nei pressi delle abitazioni e locali commerciali. Ci mancavano le vespe, ha commentato preoccupata una donna, residente nella zona, che ha segnalato allo “Sportello dei Diritti” la presenza da diversi giorni degli insetti.
L’allarme vespe, che ha fatto scattare la segnalazione presenta anche quest’anno il problema del come difendersi, e soprattutto da chi. In questo periodo di sciamatura sono tre i tipi di insetti pronti a infastidire, o peggio ancora a preoccupare seriamente: le api, le vespe i calabroni. Tutti tendono a nidificare nei posti più impensati, in particolare nelle tapparelle, nei cassonetti dell’immondizia e nei sottotetti. In questo caso, trattandosi di un nido sospetto, potrebbero essere vespe o calabroni, serve l’intervento di un veterinario interpellato dalla Asl.
Il consiglio è comunque, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, quello di essere sempre prudenti, soprattutto i soggetti allergici: in caso di puntura potrebbero andare incontro ad un potenziale shock anafilattico. Per rimuovere i nidi di vespe si può impiegare anche un’intera giornata: di giorno questi insetti abbandonano il loro nido e ritornano solo la sera. Le vespe sono quindi più difficili da prendere e, per giunta, pungono con maggiore facilità. Ora si spera in qualche intervento immediato.
L’allarme vespe, che ha fatto scattare la segnalazione presenta anche quest’anno il problema del come difendersi, e soprattutto da chi. In questo periodo di sciamatura sono tre i tipi di insetti pronti a infastidire, o peggio ancora a preoccupare seriamente: le api, le vespe i calabroni. Tutti tendono a nidificare nei posti più impensati, in particolare nelle tapparelle, nei cassonetti dell’immondizia e nei sottotetti. In questo caso, trattandosi di un nido sospetto, potrebbero essere vespe o calabroni, serve l’intervento di un veterinario interpellato dalla Asl.
Il consiglio è comunque, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, quello di essere sempre prudenti, soprattutto i soggetti allergici: in caso di puntura potrebbero andare incontro ad un potenziale shock anafilattico. Per rimuovere i nidi di vespe si può impiegare anche un’intera giornata: di giorno questi insetti abbandonano il loro nido e ritornano solo la sera. Le vespe sono quindi più difficili da prendere e, per giunta, pungono con maggiore facilità. Ora si spera in qualche intervento immediato.
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