|
(credits: E.Giua) |
di NICOLA ZUCCARO - Campagnola o papamobile? E' il rebus dinanzi al quale gli organi preposti all'ordine e alla sicurezza stanno lavorando in questi giorni, di comune e stretto accordo con la Gendarmeria vaticana, per garantire la protezione di Papa Francesco al suo arrivo alle 8.15 di sabato 7 luglio a Bari e per il successivo trasferimento alla Basilica di San Nicola. Qui accoglierà, dalle 8.30, i capi religiosi delle Chiese cristiane del Medio Oriente, in apertura della giornata di preghiera per la pace in quell'area del mondo, fortemente voluta dal Papa. Quest'ultimo ha scelto Bari quale città per eccellenza del dialogo ecumenico ed in virtù della presenza delle reliquie di San Nicola, già Vescovo di Myra, località al confine con la zona mediorientale.
In attesa di definire questo dettaglio, il Comune e la Prefettura di Bari lavorano con molta discrezionalità sui dettagli organizzativi. Dai maxi-schermi allestiti lungo il percorso del bus che condurrà il Papa e i Patriarchi dalla Basilica alla rotonda del Lungomare Giannella per l'incontro di preghiera aperto alla cittadinanza, all'individuazione dei parcheggi ZTL - riservati a partire dal 6 luglio ai residenti nella Città vecchia - fino alla contestuale chiusura al traffico di alcune strade del centro cittadino per l'intera durata dell'evento.
Per quest'ultima misura, si prevede il riutilizzo del sistema applicato in occasione del G7 dell'Economia, svoltosi a Bari nel maggio 2017.