di VINCENZO LUCIANI - Ivan Crico è il vincitore della quindicesima edizione del Premio Ischitella-Pietro Giannone 2018 con la raccolta poetica inedita “Seràie” nel “sermo rusticus arcaico veneto ‘bisiàc’” del territorio di Monfalcone (GO). Seconda classificata Patrizia Sardisco di Monreale (PA) con la raccolta in dialetto siciliano “ferri vruricati” (arnesi sepolti). Terzo Giacomo Vit di Cordovado (PN) con la raccolta di poesie in friulano “A tàchin a trimà li’ as” (Cominciano a tremare le api).
La scelta dei vincitori è stata operata dalla Giuria dopo una selezione delle raccolte poetiche di dodici finalisti, di cui facevano parte, oltre ai tre vincitori, i poeti: Germana Borgini (dialetto romagnolo), Antonio Bux (dialetto di Foggia), Rino Cavasino (dialetto siciliano di Trapani),Alessandro Guasoni (dialetto genovese), Michele Lalla (dialetto abruzzese), Gianni Martinetti (dialetto di Cavallirio, NO), Lilia Slomp Ferrari(dialetto di Trento), Paolo Steffan (dialetto alto-trevigiano di Sinistra Piave), Pietro Stragapede (dialetto di Ruvo di Puglia, BA).
La premiazione dei vincitori si terrà domenica 2 settembre 2018 a Ischitella (FG) e sarà preceduta sabato 1 settembre da un reading dei poeti vincitori a Foce Varano.
I VINCITORI DEL PREMIO ISCHITELLA-PIETRO GIANNONE 2018
Ivan Crico è nato a Gorizia nel 1968, ha vissuto fin dalla nascita a Pieris. Ha iniziato gli studi artistici nel 1981 diplomandosi in pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1992. Contemporaneamente ha approfondito lo studio della letteratura dialettale, italiana ed estera. Dopo essersi inizialmente segnalato come poeta in lingua, nel 1989 ha cominciato ad impiegare anche il nativo idioma veneto “bisiàc”. Suoi testi poetici e saggi critici sono apparsi, a partire dal 1992, sulle maggiori riviste italiane come “Poesia”, “Lengua”, “Diverse Lingue”, “Tratti”, “Frontiera”. Nel dicembre 1997 ha pubblicato Piture, a cura di Giovanni Tesio, per l’editore Boetti di Mondovì e nel 2003, per il Circolo Culturale di Meduno, con prefazione di Antonella Anedda, Maitàni (“Segnali di mare”). Nel 2006, per le edizioni del Consorzio Culturale del Monfalconese è uscita la plaquette Ostane (“Germogli di rovo”) e nel 2007 la raccolta Segni della Metamorfosi per le edizioni della Biblioteca di Pordenone. Nel 2008 ha pubblicato la raccolta De arzent zu per l’Istituto Giuliano di Storia e Documentazione di Trieste. Per quest’ultima raccolta, scritta recuperando l'antico idioma scomparso tergestino, nel 2009 ha ricevuto il premio nazionale di poesia Biagio Marin.
Patrizia Sardisco è nata a Monreale, dove vive. Laureata in Psicologia, specializzata in Didattica Speciale, lavora in un Liceo di Palermo. Scrive in lingua italiana e in dialetto siciliano. Sue liriche e alcuni racconti brevi compaiono in antologie, riviste e blog letterari.
Nel 2016 è stata pubblicata la sua raccolta poetica Crivu, primo premio al “Città di Marineo”.
Giacomo Vit. Maestro elementare di Cordovado (PN), è autore di opere in friulano di narrativa (Strambs, Udine, Ribis, 1994; Ta li’ speris, Pordenone, C’era una volta, 2001) e di poesia (Falis’cis di arzila, Roma, Gabrieli, 1982; Miel strassada, Riccia, Associazione Pro Riccia, 1985;Puartis ta li’ peraulis, Udine, Società Filologica Friulana, 1998; Fassinar, S. Vito al Tagliamento, Ellerani, 1988; Chi ch’i sin..., Pasian di Prato, Campanotto, 1990; La plena, Pordenone, Biblioteca Civica, 2002, Sòpis e patùs, Roma, Cofine, 2006, Sanmartin, Faloppio, Lietocolle, 2008, Ziklon B- I vui da li’ robis, CFR, 2011.) Nel 2001, per l’Editore Marsilio di Venezia, ha fatto uscire La cianiela, una raccolta delle migliori poesie edite e inedite scritte dal 1977 al 1998. Ha fondato nel 1993 il gruppo di poesia “Majakovskij”. Con Giuseppe Zoppelli ha curato le antologie della poesia in friulano Fiorita periferia, Campanotto, 2002 e Tiara di cunfìn, Biblioteca civica di Pordenone, 2011. Nel 2018 ha vinto il premio Biagio Marin riservato ad un libro di poesia in dialetto edito negli ultimi due anni per il suo Vous de grumal de aria che raccoglie quarant’anni (1977-2017) di esperienza di scrittura e di vita.
IL PREMIO ISCHITELLA-PIETRO GIANNONE DAL 2004 AL 2017
2004 - Vincitore della prima edizione Giovanni Nadiani con la silloge Eternit. 2° il piemontese Remigio Bertolino, con la raccolta Orfanej, 3° ex-aequo Franco Pinto (dialetto garganico di Manfredonia, FG) ed Ettore Baraldi (dialetto di Fossoli, MO). Finalisti: Fabio Franzin, Mario Mastrangelo, Pier Franco Uliana.
2005 - Vincitrice della seconda edizione Giancarla Pinaffo con la raccolta in francoprovenzale Dzouri el perax, nìvoulax. 2° Franco Fresi con la raccolta in sardo-gallurese Passoni e cosi di, 3° ex aequo Fabio Franzin con Pàre (dialetto trevigiano) e Francesco Gabellini con Caléndre(romagnolo riccionese), quarti ex aequo Ettore Baraldi (fossolese) e Mario Meloni (romanesco).
2006 - Vincitore della terza edizione Renato Pennisi, catanese, con la raccolta inedita in dialetto siciliano Menzi storii (Mezze storie). 2° il romano Pier Mattia Tommasino, 3° il friulano Giacomo Vit, 4° il sassarese Giuseppe Tirotto e 5° Lia Cucconi per una raccolta in dialetto di Carpi (MO).
2007 - Vincitore della quarta edizione Rocco Brindisi con la raccolta in dialetto lucano Morte de nu fra che uardava, 2° classificato Riccardo Sgaramella (dialetto di Cerignola, Foggia) e terzo Gian Marco Pedroni (dialetto modenese).
2008 - Vincitore della quinta edizione Maurizio Noris con la raccolta in dialetto bergamasco Dialèt de nòcc, d’amour, 2° la ragusana Antonella Pizzo, 3° il ravennate Paolo Borghi.
2009 - Vincitore della sesta edizione Benito Galilea con la raccolta in dialetto calabrese Ju nenti (Quel niente), 2° Ombretta Ciurnelli con la raccolta in dialetto perugino Si curron le formiche, 3° Anna Elisa De Gregorio con la raccolta in dialetto anconetano ’L tempo de l’imperfeto.
2010 - Vincitrice della settima edizione Nelvia Di Monte con la raccolta inedita in lingua friulana Dismenteant ogni burlaz (Dimenticando ogni temporale). 2° Silvio Ornella con la raccolta, nella parlata del friulano occidentale del comune di Zoppola (PN) Il polver ta la mània (La polvere sulla manica), 3° Alfredo Panetta (nativo di Locri, RC), con la raccolta in dialetto calabrese Na folia nt’è falacchi (Un nido nel fango).
2011 - Vincitore dell’ottava edizione è stato Roberto Pagan, con la raccolta in triestino Àlighe (Alghe). 2° Pietro Marelli, con la silloge ’Na man a cart (Una mano a carte), 3° ex-aequo Franco Fresi con la raccolta in sardo gallurese Tempu uldinariu (Tempo ordinario) e il veneto Pier Franco Uliana, con In cao al bosch (In fondo al bosco) in cenedese rustico di Fregona.
2012 - Vincitore della nona edizione Marcello Marciani con la raccolta in dialetto abruzzese Rasulanne (Rasoiate), 2° classificato Salvatore Bommarito con la raccolta in dialetto siciliano Vinnigna d’ummiri (Vendemmia d’ombre), 3° Lia Cucconi con la raccolta in dialetto di Carpi, MO,D’eter pan?
2013 - Vincitore della decima edizione Giovanni Benaglio di S. Giovanni Lupatoto (VR) con la raccolta in dialetto veronese Saorìo l’è ’l silensio (È succoso il silenzio). 2° Maurizio Casagrande (Cartura, Padova) con la raccolta Anca sensa de mi (Anche senza di me), 3° Cettina Caliò (Paternò, Catania) con la raccolta in dialetto siciliano I paroli nichi nichi (Le parole piccole piccole).
2014 - Vincitore dell’undicesima edizione è stato Giuseppe Samperi, con la raccolta in dialetto siciliano Dialettututtu (Dialettotutto). 2° Sebastiano Aglieco, con la raccolta dialetto siciliano I sciancu e ruppi (Accanto ai nodi), 3° Loredana Bogliun, con la raccolta in dialetto istroromanzo di Dignano d'Istria Sfisse (fessure spiragli).
2015 – Vincitore della dodicesima edizione è stato Paolo Gagliardi è il vincitore della dodicesima edizione del Premio Ischitella Pietro Giannone 2015 con la raccolta poetica in dialetto romagnolo di Lugo (RA) Fent, caval e re (Fante cavallo e re). 2° Gabriella Rossitto, con Petrafennula, in dialetto siciliano di Catania, terzo Giovanni Nadiani con Anmarcord (Non mi ricordo), in dialetto romagnolo di Reda di Faenza (RA).
2016 - Nadia Mogini ha vinto con la silloge inedita in dialetto perugino Íssne (Andarsene) la tredicesima edizione del Premio Ischitella Pietro Giannone 2016 per una raccolta poetica inedita nei dialetti d’Italia. Secondo classificato Nino Fraccavento, con Frevi di marzu (Febbre di marzo), in dialetto siciliano di Ramacca (CT), terzo Paolo Steffan di Castello Roganzuolo (San Fior – TV) con Frazhun (Frantumi), in un dialetto di area trevigiana di Sinistra Piave.
2017 - Daniel Cundari è stato il vincitore della quattordicesima edizione del Premio Ischitella-Pietro Giannone 2017 con la raccolta poetica inedita in dialetto calabrese di Rogliano (CS) ’Ngílla ōrba (Anguilla cieca). Secondo classificato Daniele Gaggianesi con la raccolta in dialetto milanese del XXI secolo Quand finìssen i semafor (Quando finiscono i semafori). Terzo Francesco Indrigo di San Vito al Tagliamento Pordenone con la raccolta in friulano Nissun di nun (Nessuno di noi).