LECCE - “Lo spettacolo di queste ore su alcuni tratti delle marine leccesi è indecoroso sotto ogni punto di vista causando non solo danni ambientali ma anche d’immagine, a poche settimane dall’avvio della stagione turistica”. Così il presidente de La Puglia con Emiliano, Paolo Pellegrino, commenta le ultime immagini, documentate dai media, sullo stato di degrado del litorale leccese con una grande quantità di rifiuti abbandonati.
“Siamo noi cittadini – sottolinea il consigliere - i primi responsabili di tali scempi urbani e costieri. Siamo noi i custodi delle nostre bellezze naturali e paesaggistiche. Per questo occorrono massicce campagne di sensibilizzazione unite a una seria programmazione di contrasto. Bene le multe, bene le fototrappole, ma siano anche i cittadini a denunciare e segnalare ogni comportamento illecito, ogni gesto di inciviltà. Senza una leale e costruttiva collaborazione con le istituzioni, senza un patto civico, non riusciremo mai a debellare simili fenomeni come l’abbandono indiscriminato dei rifiuti”.
“Mi auguro – conclude Pellegrino – che sia la Regione e sia l’Ager, l’Agenzia regionale per i rifiuti adottino misure intransigenti e rigorose per evitare che simili fenomeni possano ripetersi in altre zone della Puglia e rovinare la stagione balneare”.
“Siamo noi cittadini – sottolinea il consigliere - i primi responsabili di tali scempi urbani e costieri. Siamo noi i custodi delle nostre bellezze naturali e paesaggistiche. Per questo occorrono massicce campagne di sensibilizzazione unite a una seria programmazione di contrasto. Bene le multe, bene le fototrappole, ma siano anche i cittadini a denunciare e segnalare ogni comportamento illecito, ogni gesto di inciviltà. Senza una leale e costruttiva collaborazione con le istituzioni, senza un patto civico, non riusciremo mai a debellare simili fenomeni come l’abbandono indiscriminato dei rifiuti”.
“Mi auguro – conclude Pellegrino – che sia la Regione e sia l’Ager, l’Agenzia regionale per i rifiuti adottino misure intransigenti e rigorose per evitare che simili fenomeni possano ripetersi in altre zone della Puglia e rovinare la stagione balneare”.