ROMA - Nuova strage di migranti nel Mediterraneo. Sono 48 i corpi senza vita ripescati finora in seguito al naufragio al largo delle isole tunisine di Kerkennah. A riferirlo il ministero dell'Interno tunisino nel suo ultimo comunicato sulla tragedia per la quale la procura di Sfax ha aperto ieri un'inchiesta.
All'appello mancherebbero ancora decine di persone: secondo un superstite, a bordo dell'imbarcazione vi erano almeno 180 persone. Quelle finora tratte in salvo sono 68, delle quali 60 di nazionalità tunisina, 2 marocchini, 1 libico e 5 di altri paesi africani. All'ospedale Habib Bourguiba di Sfax sono iniziate le operazioni di identificazione dei cadaveri.
All'appello mancherebbero ancora decine di persone: secondo un superstite, a bordo dell'imbarcazione vi erano almeno 180 persone. Quelle finora tratte in salvo sono 68, delle quali 60 di nazionalità tunisina, 2 marocchini, 1 libico e 5 di altri paesi africani. All'ospedale Habib Bourguiba di Sfax sono iniziate le operazioni di identificazione dei cadaveri.