di NICOLA ZUCCARO - Il 15 luglio 1948 si corre la 13ma tappa del Tour de France, con partenza da Cannes e arrivo a Briancon. Un trasferimento particolare perchè coincise con le ore immediatamente successive all'attentato compiuto in Italia a Palmiro Togliatti. Quella tappa, dopo una prima parte infelice di quel 1948, rappresentò per un certo Gino Bartali un momento di riscossa della sua carriera. Il corridore toscano riuscì a recuperare gli oltre 20 minuti di svantaggio sul temporaneo detentore della Maglia Gialla di quell'edizione, il francese Bobet, tanto da innescare una fuga che entusiasmò gli italiani che appresero del successo dal Giornale Radio del pomeriggio.
Dopo aver centrato questa vittoria, Bartali bissò il 16 luglio, vincendo la tappa da Briancon a Aux-les-Bains di 263 km, conquistando la maglia gialla e ipotecando la conquista del Tour de France 1948. Intervistato anni dopo da "Epoca", Bartali smentì decisamente la connessione fra l'appello di Togliatti alla calma e la comunicazione telefonica del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il quale aveva voluto molto più modestamente sincerarsi se il ciclista fiorentino sarebbe stato in grado di aggiudicarsi la tappa dell'indomani di quel drammatico avvenimento che rischiò di far sprofondare la Penisola in una nuova Guerra Civile. Dunque, un buon motivo per sostenere che quel successo assunse un significato che andò ben oltre l'impresa sportiva, in un anno decisivo per il futuro politico e sociale dell'Italia.
Dopo aver centrato questa vittoria, Bartali bissò il 16 luglio, vincendo la tappa da Briancon a Aux-les-Bains di 263 km, conquistando la maglia gialla e ipotecando la conquista del Tour de France 1948. Intervistato anni dopo da "Epoca", Bartali smentì decisamente la connessione fra l'appello di Togliatti alla calma e la comunicazione telefonica del Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il quale aveva voluto molto più modestamente sincerarsi se il ciclista fiorentino sarebbe stato in grado di aggiudicarsi la tappa dell'indomani di quel drammatico avvenimento che rischiò di far sprofondare la Penisola in una nuova Guerra Civile. Dunque, un buon motivo per sostenere che quel successo assunse un significato che andò ben oltre l'impresa sportiva, in un anno decisivo per il futuro politico e sociale dell'Italia.
Tags
Sport