PORTO CESAREO (LE) - L’ennesima importante e delicata operazione congiunta tra Enti Pubblici, ha consentito nei giorni scorsi di ripristinare la sicurezza per la balneazione nella baia di Sant’Isidoro, marineria di Nardò territorio ricadente nell’Area Marina Protetta Porto Cesareo, occupata abusivamente da ben 44 natanti da diporto.
Il diffuso fenomeno illegale dell’ormeggio abusivo, reiterato e continuato nel tempo da parte di persone sprezzanti della legge e soprattutto del rispetto altrui e del buon senso civico, si presenta ogni anno con l’arrivo della stagione estiva, soprattutto nei luoghi dell’Amp ad alta densità turistica e di balneabilità. I proprietari di natanti da diporto, quasi legittimati da un diritto acquisito nel tempo quindi, ormeggiano abusivamente a pochi metri dalla riva, rappresentando un pericolo per i bagnanti che affollano la spiaggia.
Ad entrare in azione sono stati i militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli e dell’Ufficio Locale Marittimo Torre Cesarea insieme al personale dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo, supportati dal Comune di Nardò. L’attività ha previsto prima l’intimazione con un avviso affisso sui natanti ed indirizzato ai loro proprietari, invitati a rimuovere lo stesso entro 36 ore. Scaduto l’ultimatum si è intervenuti al sequestro degli inadempienti ed alla rimozione delle cime e delle catene impiegate per l’ormeggio delle imbarcazioni da diporto.
Poi l’invito congiunto delle forze dell’ordine e degli Enti interessai. “Si spera che i fruitori della marineria possano elevare il loro buon senso e smettere di occupare illegalmente specchio acqueo destinato alla libera balneazione, contribuendo così al mantenimento del decoro paesaggistico ed ambientale”.
Il diffuso fenomeno illegale dell’ormeggio abusivo, reiterato e continuato nel tempo da parte di persone sprezzanti della legge e soprattutto del rispetto altrui e del buon senso civico, si presenta ogni anno con l’arrivo della stagione estiva, soprattutto nei luoghi dell’Amp ad alta densità turistica e di balneabilità. I proprietari di natanti da diporto, quasi legittimati da un diritto acquisito nel tempo quindi, ormeggiano abusivamente a pochi metri dalla riva, rappresentando un pericolo per i bagnanti che affollano la spiaggia.
Ad entrare in azione sono stati i militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli e dell’Ufficio Locale Marittimo Torre Cesarea insieme al personale dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo, supportati dal Comune di Nardò. L’attività ha previsto prima l’intimazione con un avviso affisso sui natanti ed indirizzato ai loro proprietari, invitati a rimuovere lo stesso entro 36 ore. Scaduto l’ultimatum si è intervenuti al sequestro degli inadempienti ed alla rimozione delle cime e delle catene impiegate per l’ormeggio delle imbarcazioni da diporto.
Poi l’invito congiunto delle forze dell’ordine e degli Enti interessai. “Si spera che i fruitori della marineria possano elevare il loro buon senso e smettere di occupare illegalmente specchio acqueo destinato alla libera balneazione, contribuendo così al mantenimento del decoro paesaggistico ed ambientale”.