BARI - Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell'incontro di Papa Francesco con i Capi delle Chiese e delle Comunità cristiane del Medio Oriente “Su di te sia pace! Cristiani insieme per il Medio Oriente”, in programma a Bari sabato 7 luglio.
“La città di Bari è orgogliosa e pronta ad accogliere il santo Padre e suoi eccellenti ospiti - ha detto Antonio Decaro -. In questi anni, grazie all’intenso lavoro dell’Arcidiocesi guidata da Monsignor Cacucci, la nostra terra si è distinta come luogo di incontro e dialogo. Nella parola dialogo ci sono il fulcro e il significato di questo evento straordinario: il santo Padre ha scelto Bari per auspicare il ritorno della pace tra le popolazioni del vicino Medio Oriente, attraverso un momento di preghiera con tutti i rappresentanti delle chiese cristiane mediorientali, perché proprio l’arte e la capacità del dialogo sono le caratteristiche più importanti delle figura e del magistero di San Nicola.
San Nicola, infatti, viene descritto come il santo che incarna il vero spirito dell’ecumenismo nella sua strenua ricerca del dialogo tra le parti e nel rispetto della diversità di pensiero. Insegnamenti che oggi dobbiamo riportare alla nostra memoria e praticare nella nostra quotidianità. Per questo siamo convinti, che l’incontro di sabato, sotto la benedizione del Santo patrono di questa terra, possa essere davvero un momento straordinario del percorso ecumenico tra popoli e fedi. Offrire il nostro contributo a questo momento di dialogo sarà un onore, oltre che un dovere per la nostra città. Come ci ha ricordato il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I nel suo messaggio al seminario dell’aprile del 2015, che si è svolto a Bari, organizzato dalla Comunità di sant’Egidio “assicurare la sopravvivenza e la pace tra i cristiani d’Oriente significa salvaguardare la loro azione di mediazione nei confronti del radicalismo”. La religione, quindi, come strumento di mediazione, dialogo, rispetto delle diversità e convivenza pacifica non solo per il Medio Oriente ma anche per un Occidente più sicuro.
Bari per un giorno sarà al centro del dialogo ecumenico mondiale, e di questo ringraziamo la Santa Sede, l’Arcivescovato e tutte le persone che hanno lavorato per questo traguardo. Da parte nostra stiamo lavorando per offrire a questo importante momento un palcoscenico degno della solennità che merita. La città si sta preparando a vivere la giornata del 7 luglio con grande emozione e devozione, e sono sicuro che anche se i baresi dovranno sopportare qualche disagio, lo faranno con spirito di collaborazione e, soprattutto, partecipazione. In questi giorni siamo impegnati nella definizione di tutti gli aspetti organizzativi, consapevoli che la macchina comunale tarata sui grandi eventi ha superato banchi di prova altrettanto impegnativi. Per questo permettetemi ancora una volta di ringraziare tutti gli agenti di Polizia locale che in queste ore stanno lavorando con grande spirito di sacrificio e senso del dovere e tutti i dipendenti comunali che sono a servizio della città e di questo importante evento. Credo la città possa essere orgogliosa di tutti loro”.
“La città di Bari è orgogliosa e pronta ad accogliere il santo Padre e suoi eccellenti ospiti - ha detto Antonio Decaro -. In questi anni, grazie all’intenso lavoro dell’Arcidiocesi guidata da Monsignor Cacucci, la nostra terra si è distinta come luogo di incontro e dialogo. Nella parola dialogo ci sono il fulcro e il significato di questo evento straordinario: il santo Padre ha scelto Bari per auspicare il ritorno della pace tra le popolazioni del vicino Medio Oriente, attraverso un momento di preghiera con tutti i rappresentanti delle chiese cristiane mediorientali, perché proprio l’arte e la capacità del dialogo sono le caratteristiche più importanti delle figura e del magistero di San Nicola.
San Nicola, infatti, viene descritto come il santo che incarna il vero spirito dell’ecumenismo nella sua strenua ricerca del dialogo tra le parti e nel rispetto della diversità di pensiero. Insegnamenti che oggi dobbiamo riportare alla nostra memoria e praticare nella nostra quotidianità. Per questo siamo convinti, che l’incontro di sabato, sotto la benedizione del Santo patrono di questa terra, possa essere davvero un momento straordinario del percorso ecumenico tra popoli e fedi. Offrire il nostro contributo a questo momento di dialogo sarà un onore, oltre che un dovere per la nostra città. Come ci ha ricordato il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I nel suo messaggio al seminario dell’aprile del 2015, che si è svolto a Bari, organizzato dalla Comunità di sant’Egidio “assicurare la sopravvivenza e la pace tra i cristiani d’Oriente significa salvaguardare la loro azione di mediazione nei confronti del radicalismo”. La religione, quindi, come strumento di mediazione, dialogo, rispetto delle diversità e convivenza pacifica non solo per il Medio Oriente ma anche per un Occidente più sicuro.
Bari per un giorno sarà al centro del dialogo ecumenico mondiale, e di questo ringraziamo la Santa Sede, l’Arcivescovato e tutte le persone che hanno lavorato per questo traguardo. Da parte nostra stiamo lavorando per offrire a questo importante momento un palcoscenico degno della solennità che merita. La città si sta preparando a vivere la giornata del 7 luglio con grande emozione e devozione, e sono sicuro che anche se i baresi dovranno sopportare qualche disagio, lo faranno con spirito di collaborazione e, soprattutto, partecipazione. In questi giorni siamo impegnati nella definizione di tutti gli aspetti organizzativi, consapevoli che la macchina comunale tarata sui grandi eventi ha superato banchi di prova altrettanto impegnativi. Per questo permettetemi ancora una volta di ringraziare tutti gli agenti di Polizia locale che in queste ore stanno lavorando con grande spirito di sacrificio e senso del dovere e tutti i dipendenti comunali che sono a servizio della città e di questo importante evento. Credo la città possa essere orgogliosa di tutti loro”.