ROMA - Il Consiglio superiore della magistratura ha chiesto di aprire una pratica relativa al depistaggio sul caso Borsellino. La richiesta è stata presentata in Comitato di presidenza dal togato di Area Antonello Ardituro, componente della Sesta Commissione, competente anche sulla materia antimafia. Ardituro ha sollecitato l'acquisizione della sentenza della Corte d'assise di Caltanissetta nel processo Borsellino quater, in cui si parla di "gravi depistaggi" nelle indagini sulla strage di via D'Amelio, in cui il 19 luglio 1992 furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
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