di DONATO FORENZA - Gli ecosistemi urbani e periurbani costituiti da boschi urbani e zone verdi urbane, interconnesse con reti ecologiche al territorio rurale, forniscono immensi servizi ecosistemici e miglioramento della qualità della vita. Da alcuni giorni sono entrate in vigore in Europa le quattro direttive afferenti a ‘Circular Economy’, pubblicate recentemente, sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea. Ecosistemi vegetali, piante e strutture verdi non determinano soltanto valenze estetiche nelle zone urbane e nei giardini; essi possono contribuire a rendere più efficienti, dal punto di vista energetico, gli edifici; migliorano la salubrità dell’ambiente e dell’Uomo.
Mediante la Progettazione Ambientale Integrata forniscono notevoli valori per la mitigazione delle isole di calore urbano e possono contribuire a moderare alcuni effetti dei cambiamenti climatici in molte zone dell’Italia. E’ anche indilazionabile diffondere approfondimenti in materia di corretta gestione dei rifiuti. La direttiva 849 modifica norme correlate ai veicoli fuori uso, a pile e accumulatori e ai RAEE, quella n. 850 la direttiva 1999/31/CE sulle discariche, la direttiva 852 quella sugli imballaggi e specialmente la direttiva 851 che modifica notevolmente la direttiva base sui rifiuti, cioè la direttiva 98/2008/CE.
E’ opportuno concorrere alla problematica dell’inquinamento dell’aria, a promuovere elementi dinamici sulla mobilità, sull’efficienza energetica degli edifici, e promuovere innovazione in vari settori ambientali e importanti progressi nella Pianificazione territoriale delle smart cities e dei piccoli comuni con poco verde. Il sistema del verde urbano deve essere idoneo per migliorare l'efficienza energetica degli edifici, ridurre l'inquinamento. Occorre conoscere aspetti poliedrici tecnici, operativi e scientifici delle peculiarità interdisciplinari di sistemi complessi ma utili all’ambiente e all’Uomo.
Elemento fondamentale concerne la corretta metodologia di gestione dei differenti sistemi di verde urbano, in connubio alla valutazione della Pianificazione urbana e territoriale e alla stima della riqualificazione funzionale; necessitano Piani di Sicurezza del patrimonio arboreo e della Programmazione della Lotta attiva contro le patologie vegetali. Inoltre, gli ecosistemi tappezzanti possono fornire biosistemi di coibentazione di superfici (tetti verdi e parete verdi), mediante la Progettazione ecologica nelle città e anche all’interno dei condomini; inoltre, siepi, verde erbaceo e arbustivo possono implementare nuovi iter per il miglioramento della qualità dell'aria, della vita e della salute.
Mediante la Progettazione Ambientale Integrata forniscono notevoli valori per la mitigazione delle isole di calore urbano e possono contribuire a moderare alcuni effetti dei cambiamenti climatici in molte zone dell’Italia. E’ anche indilazionabile diffondere approfondimenti in materia di corretta gestione dei rifiuti. La direttiva 849 modifica norme correlate ai veicoli fuori uso, a pile e accumulatori e ai RAEE, quella n. 850 la direttiva 1999/31/CE sulle discariche, la direttiva 852 quella sugli imballaggi e specialmente la direttiva 851 che modifica notevolmente la direttiva base sui rifiuti, cioè la direttiva 98/2008/CE.
E’ opportuno concorrere alla problematica dell’inquinamento dell’aria, a promuovere elementi dinamici sulla mobilità, sull’efficienza energetica degli edifici, e promuovere innovazione in vari settori ambientali e importanti progressi nella Pianificazione territoriale delle smart cities e dei piccoli comuni con poco verde. Il sistema del verde urbano deve essere idoneo per migliorare l'efficienza energetica degli edifici, ridurre l'inquinamento. Occorre conoscere aspetti poliedrici tecnici, operativi e scientifici delle peculiarità interdisciplinari di sistemi complessi ma utili all’ambiente e all’Uomo.
Elemento fondamentale concerne la corretta metodologia di gestione dei differenti sistemi di verde urbano, in connubio alla valutazione della Pianificazione urbana e territoriale e alla stima della riqualificazione funzionale; necessitano Piani di Sicurezza del patrimonio arboreo e della Programmazione della Lotta attiva contro le patologie vegetali. Inoltre, gli ecosistemi tappezzanti possono fornire biosistemi di coibentazione di superfici (tetti verdi e parete verdi), mediante la Progettazione ecologica nelle città e anche all’interno dei condomini; inoltre, siepi, verde erbaceo e arbustivo possono implementare nuovi iter per il miglioramento della qualità dell'aria, della vita e della salute.