MILANO – I prezzi delle abitazioni di seconda mano in Italia registrano a luglio un lieve calo dello 0,2% rispetto al mese precedente, attestandosi a una media di 1.793 euro/m2 euro/m2. Il prezzo richiesto nel nostro Paese è sceso del 2,5% rispetto a un anno fa (46 euro in meno) evidenziando valori immobiliari sempre in calo, anche se la tendenza va attenuandosi.
Regioni
In un mese tradizionalmente fiacco per le compravendite, le richieste dei proprietari si sono ulteriormente appiattite - su questo hanno pesato le distrazioni di un evento sportivo come i mondiali di calcio –, con 14 regioni su 20 caratterizzate da deboli oscillazioni: si va dallo 0,8% dell’Emilia Romagna al -0,9% della Puglia.
Basilicata (6,6%), Molise (2%) e Trentino Alto Adige (1,2%) segnano le performance migliori, mentre le contrazioni più decise riguardano Valle d’Aosta (-2,1%), Liguria (-1,2%) e Friuli Venezia Giulia (-1%).
La Liguria resta la regione più cara a livello di valori nominali con 2.536 euro al metro quadro, seguita da Lazio (2.406 euro/m2) e Valle d’Aosta (2.403 euro/m2). Sul fondo della graduatoria troviamo la Calabria, ancorata ai suoi 880 euro al metro quadro, davanti ad altre 2 regioni del sud, Molise (1.025 euro/m²) e Sicilia (1.124 euro/m2).
Province
I mercati provinciali in terreno negativo (57) superano di poco i territori con variazioni positive questo mese (50). Oscillazioni comprese tra il -1% e l’1% interessano il 55% delle aree, mentre agli estremi spiccano i rimbalzi di Matera (7,4%), Rimini (4,7%) e Benevento (4%), insieme ai ribassi di Catanzaro (-3,9%), Brindisi (-5,1%) e soprattutto Agrigento (5,4%).
Savona (3.220 euro/m2) rimane al top dei prezzi provinciali, davanti a Bolzano (3.170 euro/m2) e Imperia (2.671 euro/m2), mentre le aree dove i proprietari pretendono di meno sono Biella (644 euro/m2) e Caltanissetta (751 euro/m2)
Città
I prezzi a livello di grandi mercati sono sempre più stabili. Le variazioni maggiori questo mese a Trapani (-2,6%), Matera (-4,2%) e Catanzaro (-5,5%). Correzioni verso l’alto per Pavia (5,3%) Vicenza (5,4%) e Napoli (5,4%), che guida la ripresa delle grandi piazze immobiliari, insieme e a Bologna (1%) e Milano (0,6%). Roma (-0,5%), Firenze (-0.5%), Palermo (-0,4%) e Torino (-0,2%) segnano ancora variazioni negative anche se marginali e i prezzi sono sostanzialmente stabili.
Nella graduatoria dei prezzi il podio resta invariato con Venezia (4.387 euro/m²) sempre in prima fila davanti a Firenze (3.581 euro/m²) e Bolzano (3.448 euro/m²). Biella con 720 euro al metro è la più economica davanti a Caltanissetta (729 euro/m²) e Agrigento (861 euro/m²).
L’indice dei prezzi degli immobili di idealista
Il portale immobiliare idealista è attualmente una delle pagine web più utilizzate in Italia da privati e professionisti immobiliari per la vendita, l’acquisto e l’affitto di immobili. Con una base dati di oltre 1 milione di immobili, l’ufficio studi idealista realizza analisi relative al prezzo delle abitazioni nel nostro Paese dal 2007.
Per la realizzazione di quest’indice sono stati analizzati 413.017 annunci immobiliari pubblicati su idealista nel mese di luglio del 2018; questi immobili hanno superato il controllo di qualità basato su informazioni come prezzo, dimensione, distribuzione e non duplicazione.
Per permettere una sufficiente standardizzazione dei risultati sono analizzati soltanto i comuni che hanno mantenuto una media costante di 50 o più annunci di case di seconda mano in vendita, nel corso del periodo di studio. I comuni che non hanno raggiunto questa media sono stati esclusi dal campione di analisi, al pari di quelli che hanno registrato una variazione di più del 30% del numero di annunci nel periodo dato.
Regioni
In un mese tradizionalmente fiacco per le compravendite, le richieste dei proprietari si sono ulteriormente appiattite - su questo hanno pesato le distrazioni di un evento sportivo come i mondiali di calcio –, con 14 regioni su 20 caratterizzate da deboli oscillazioni: si va dallo 0,8% dell’Emilia Romagna al -0,9% della Puglia.
Basilicata (6,6%), Molise (2%) e Trentino Alto Adige (1,2%) segnano le performance migliori, mentre le contrazioni più decise riguardano Valle d’Aosta (-2,1%), Liguria (-1,2%) e Friuli Venezia Giulia (-1%).
La Liguria resta la regione più cara a livello di valori nominali con 2.536 euro al metro quadro, seguita da Lazio (2.406 euro/m2) e Valle d’Aosta (2.403 euro/m2). Sul fondo della graduatoria troviamo la Calabria, ancorata ai suoi 880 euro al metro quadro, davanti ad altre 2 regioni del sud, Molise (1.025 euro/m²) e Sicilia (1.124 euro/m2).
Province
I mercati provinciali in terreno negativo (57) superano di poco i territori con variazioni positive questo mese (50). Oscillazioni comprese tra il -1% e l’1% interessano il 55% delle aree, mentre agli estremi spiccano i rimbalzi di Matera (7,4%), Rimini (4,7%) e Benevento (4%), insieme ai ribassi di Catanzaro (-3,9%), Brindisi (-5,1%) e soprattutto Agrigento (5,4%).
Savona (3.220 euro/m2) rimane al top dei prezzi provinciali, davanti a Bolzano (3.170 euro/m2) e Imperia (2.671 euro/m2), mentre le aree dove i proprietari pretendono di meno sono Biella (644 euro/m2) e Caltanissetta (751 euro/m2)
Città
I prezzi a livello di grandi mercati sono sempre più stabili. Le variazioni maggiori questo mese a Trapani (-2,6%), Matera (-4,2%) e Catanzaro (-5,5%). Correzioni verso l’alto per Pavia (5,3%) Vicenza (5,4%) e Napoli (5,4%), che guida la ripresa delle grandi piazze immobiliari, insieme e a Bologna (1%) e Milano (0,6%). Roma (-0,5%), Firenze (-0.5%), Palermo (-0,4%) e Torino (-0,2%) segnano ancora variazioni negative anche se marginali e i prezzi sono sostanzialmente stabili.
Nella graduatoria dei prezzi il podio resta invariato con Venezia (4.387 euro/m²) sempre in prima fila davanti a Firenze (3.581 euro/m²) e Bolzano (3.448 euro/m²). Biella con 720 euro al metro è la più economica davanti a Caltanissetta (729 euro/m²) e Agrigento (861 euro/m²).
L’indice dei prezzi degli immobili di idealista
Il portale immobiliare idealista è attualmente una delle pagine web più utilizzate in Italia da privati e professionisti immobiliari per la vendita, l’acquisto e l’affitto di immobili. Con una base dati di oltre 1 milione di immobili, l’ufficio studi idealista realizza analisi relative al prezzo delle abitazioni nel nostro Paese dal 2007.
Per la realizzazione di quest’indice sono stati analizzati 413.017 annunci immobiliari pubblicati su idealista nel mese di luglio del 2018; questi immobili hanno superato il controllo di qualità basato su informazioni come prezzo, dimensione, distribuzione e non duplicazione.
Per permettere una sufficiente standardizzazione dei risultati sono analizzati soltanto i comuni che hanno mantenuto una media costante di 50 o più annunci di case di seconda mano in vendita, nel corso del periodo di studio. I comuni che non hanno raggiunto questa media sono stati esclusi dal campione di analisi, al pari di quelli che hanno registrato una variazione di più del 30% del numero di annunci nel periodo dato.
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Economia