BARI - "La nuova circolare sui vaccini finisce per imitare il noto paradosso del comma 22 per gli aviatori USA: chi vuole andare a scuola deve presentare un'auto-dichiarazione, ma chi non presenta l'auto-dichiarazione può andare a scuola. In caso l'annuncio venga confermato, occorrerà resistere a questa follia peraltro presentata come semplificazione amministrativa, e per parte mia riattiverò l'iter della proposta di legge regionale e chiederò a tutti i dirigenti scolastici copia delle auto-dichiarazioni di avvenuta vaccinazione, per poi confrontarle con gli elenchi dei sei dipartimenti pugliesi di prevenzione".
Lo dichiara il presidente del commissione bilancio del Consiglio regionale della Puglia Fabiano Amati, con riferimento alla conferenza stampa tenuta oggi dai Ministri Grillo e Bussetti, per presentare la nuova circolare sull'obbligo vaccinale.
"Un maldestro esempio di cerchiobottismo elettorale, mascherato da semplificazione amministrativa, sta provando a rimangiarsi lo stato di avanzamento italiano sulle politiche vaccinali. Dal riconoscimento dell'utilità dell'obbligo nel raggiungimento delle più ampie coperture, il Ministro Grillo fa discendere la possibilità di alleggerirlo; come a dire che si può togliere il divieto di fumo perché ormai non lo si fa in nessun locale pubblico. Un non senso per chiunque pratichi la logica.
Mi pare di poter dire che a questo stato di cose bisogna reagire con forza e determinazione, e perciò chiedo ai professori universitari, medici, dirigenti regionali della sanità e responsabili dei dipartimenti di prevenzione di far sentire la propria voce, offrendo sostegno tecnico a chi ancora crede nel valore del Sapere. Ne va della nostra civiltà; ed è per questo che non sono ammesse diserzioni".
Lo dichiara il presidente del commissione bilancio del Consiglio regionale della Puglia Fabiano Amati, con riferimento alla conferenza stampa tenuta oggi dai Ministri Grillo e Bussetti, per presentare la nuova circolare sull'obbligo vaccinale.
"Un maldestro esempio di cerchiobottismo elettorale, mascherato da semplificazione amministrativa, sta provando a rimangiarsi lo stato di avanzamento italiano sulle politiche vaccinali. Dal riconoscimento dell'utilità dell'obbligo nel raggiungimento delle più ampie coperture, il Ministro Grillo fa discendere la possibilità di alleggerirlo; come a dire che si può togliere il divieto di fumo perché ormai non lo si fa in nessun locale pubblico. Un non senso per chiunque pratichi la logica.
Mi pare di poter dire che a questo stato di cose bisogna reagire con forza e determinazione, e perciò chiedo ai professori universitari, medici, dirigenti regionali della sanità e responsabili dei dipartimenti di prevenzione di far sentire la propria voce, offrendo sostegno tecnico a chi ancora crede nel valore del Sapere. Ne va della nostra civiltà; ed è per questo che non sono ammesse diserzioni".
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