BARI - Il Consigliere regionale Ernesto Abaterusso ha presentato un’interrogazione urgente in merito all’attività del Consorzio ASI di Lecce nella zona P.I.P. di Nardò.
“Da tempo diverse ditte ricadenti nell’agglomerato industriale di Nardò – si legge nell’interrogazione - lamentano la richiesta continua e ingiustificata, da parte di ASI Lecce, di un ‘contributo una tantum per la gestione e la manutenzione delle infrastrutture, delle opere e degli impianti e servizi di interesse comune dell’agglomerato in cui è ubicata l’area’ che risulta essere gravosissimo per le Aziende.
L’ASI, lamentato queste ditte, pretenderebbe attraverso continue modifiche al Regolamento, il pagamento di tale ‘contributo una tantum’ anche con costose azioni giudiziarie e vessatorie transazioni. Un atteggiamento che, se trovasse conferma, risulterebbe insostenibile per le imprese soprattutto in questo momento di grave crisi economica.
Il Consigliere Abaterusso chiede, quindi, alla Giunta regionale “se non ritenga necessario un urgente e forte intervento delle istituzioni perché siano avviate attività ispettive e di controllo sulla gestione del Consorzio così da mettere in luce eventuali omissioni o azioni illegittime da parte dell’ASI di Lecce e qualora le segnalazioni trovino conferma, chiedere al Consorzio l’immediata rinuncia agli atti esecutivi per tutte le aziende coinvolte e scongiurare così un grave danno economico ed occupazionale, non solo per le aziende, ma anche per il territorio”.
“Da tempo diverse ditte ricadenti nell’agglomerato industriale di Nardò – si legge nell’interrogazione - lamentano la richiesta continua e ingiustificata, da parte di ASI Lecce, di un ‘contributo una tantum per la gestione e la manutenzione delle infrastrutture, delle opere e degli impianti e servizi di interesse comune dell’agglomerato in cui è ubicata l’area’ che risulta essere gravosissimo per le Aziende.
L’ASI, lamentato queste ditte, pretenderebbe attraverso continue modifiche al Regolamento, il pagamento di tale ‘contributo una tantum’ anche con costose azioni giudiziarie e vessatorie transazioni. Un atteggiamento che, se trovasse conferma, risulterebbe insostenibile per le imprese soprattutto in questo momento di grave crisi economica.
Il Consigliere Abaterusso chiede, quindi, alla Giunta regionale “se non ritenga necessario un urgente e forte intervento delle istituzioni perché siano avviate attività ispettive e di controllo sulla gestione del Consorzio così da mettere in luce eventuali omissioni o azioni illegittime da parte dell’ASI di Lecce e qualora le segnalazioni trovino conferma, chiedere al Consorzio l’immediata rinuncia agli atti esecutivi per tutte le aziende coinvolte e scongiurare così un grave danno economico ed occupazionale, non solo per le aziende, ma anche per il territorio”.