BARI - Questa mattina a Bari, presso la sala Finocchiaro, nella sede del Consiglio regionale, si è svolta la conferenza stampa congiunta del consigliere regionale Renato Perrini e del collega consigliere Mino Borraccino su “Emergenza Sanitaria a Taranto”. Di seguito l’intervento del consigliere Renato Perrini.
“Ho iniziato due anni fa a combattere perché il Pronto Soccorso del Moscati non chiudesse, ovvero da quando ho cominciato ad annusare che il Piano di Riordino avrebbe fatto enormi danni alla sanità tarantina. Alla chiusura è seguito il declassamento in Punto di Primo Intervento, e mentre la Asl provava a rassicurarci che comunque nulla era cambiato in termini di accessi, il Pronto Soccorso del SS Annunziata si ingolfava di malati, le file sono lunghissime per una visita, e la situazione diventata giorno dopo giorno ingestibile.
Ho cominciato nel 2016 - spiega Perrini - a raccogliere le prime firme per scongiurare la chiusura del Pronto Soccorso del Moscati, una battaglia che mi vede in prima linea ancora oggi che, insieme al collega Mino Borraccino, abbiamo presentato, il 5 luglio, una mozione per la riapertura dei due Ps, Moscati, e San Marco di Grottaglie. Quando parlavo di lavoro di squadra tra noi consiglieri regionali intendevo proprio questo, unire le forze per far fronte all’emergenza sanitaria di Taranto. Una città che nonostante le sue criticità non ha mai avuto le giuste attenzioni da parte della Regione Puglia, e le scelte scellerate del Piano di Riordino ne sono una conferma.
Come consigliere regionale sin dall’inizio del mio mandato ho fatto in modo di migliorare l’assistenza sanitaria e soprattutto le condizioni di vita del malato all’interno degli ospedali. Un esempio su tutti è l’impegno che ho profuso per fare in modo che venisse ampliata la saletta di attesa dei malati oncologico sia nell’ospedale Moscati che nel presidio di Castellaneta. Oppure penso alla battaglia, anche questa combattuta e vinta, per gli assegni di cura da elargire ai malati di Sla e malati gravi. Sono un consigliere di opposizione e quindi per me ottenere risultati non è semplice, spesso mi devo scontare con resistenze politiche, ma anche con l’ottusità politica di molti colleghi.
Al contrario io mi sono sempre dimostrato aperto al dialogo, con tutti, e ho imparato che solo così si possono raggiungere dei traguardi. E infatti, con il collega Borraccino abbiamo deciso di unirci per la riapertura del Moscati e del San Marco. Siamo consapevoli della difficoltà ma combattendo in due e dimostrando che anche se politicamente distanti si può lavorare per il bene della comunità alla quale apparteniamo”, conclude Perrini.
“Ho iniziato due anni fa a combattere perché il Pronto Soccorso del Moscati non chiudesse, ovvero da quando ho cominciato ad annusare che il Piano di Riordino avrebbe fatto enormi danni alla sanità tarantina. Alla chiusura è seguito il declassamento in Punto di Primo Intervento, e mentre la Asl provava a rassicurarci che comunque nulla era cambiato in termini di accessi, il Pronto Soccorso del SS Annunziata si ingolfava di malati, le file sono lunghissime per una visita, e la situazione diventata giorno dopo giorno ingestibile.
Ho cominciato nel 2016 - spiega Perrini - a raccogliere le prime firme per scongiurare la chiusura del Pronto Soccorso del Moscati, una battaglia che mi vede in prima linea ancora oggi che, insieme al collega Mino Borraccino, abbiamo presentato, il 5 luglio, una mozione per la riapertura dei due Ps, Moscati, e San Marco di Grottaglie. Quando parlavo di lavoro di squadra tra noi consiglieri regionali intendevo proprio questo, unire le forze per far fronte all’emergenza sanitaria di Taranto. Una città che nonostante le sue criticità non ha mai avuto le giuste attenzioni da parte della Regione Puglia, e le scelte scellerate del Piano di Riordino ne sono una conferma.
Come consigliere regionale sin dall’inizio del mio mandato ho fatto in modo di migliorare l’assistenza sanitaria e soprattutto le condizioni di vita del malato all’interno degli ospedali. Un esempio su tutti è l’impegno che ho profuso per fare in modo che venisse ampliata la saletta di attesa dei malati oncologico sia nell’ospedale Moscati che nel presidio di Castellaneta. Oppure penso alla battaglia, anche questa combattuta e vinta, per gli assegni di cura da elargire ai malati di Sla e malati gravi. Sono un consigliere di opposizione e quindi per me ottenere risultati non è semplice, spesso mi devo scontare con resistenze politiche, ma anche con l’ottusità politica di molti colleghi.
Al contrario io mi sono sempre dimostrato aperto al dialogo, con tutti, e ho imparato che solo così si possono raggiungere dei traguardi. E infatti, con il collega Borraccino abbiamo deciso di unirci per la riapertura del Moscati e del San Marco. Siamo consapevoli della difficoltà ma combattendo in due e dimostrando che anche se politicamente distanti si può lavorare per il bene della comunità alla quale apparteniamo”, conclude Perrini.