CERIGNOLA (FG) - Al via le indagini degli agenti della Squadra mobile della questura di Foggia sul tragico decesso del primario del reparto di chirurgia dell’ospedale «Tatarella» di Cerignola, Francesco Saverio Amorese, di 67 anni, morto a seguito di un malore avvertito poco dopo aver un litigio con un vicino di casa, per un parcheggio. L’episodio si sarebbe verificato nella notte di domenica scorsa, all’interno del residence dove il medico viveva, in via Torre Quarto, alla periferia della città .
Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i due già in passato avevano avuto una serie di alterchi perché, secondo quanto raccontato dalla compagna di Amorese, il dirimpettaio parcheggiava l’auto in modo tale da ostruire l'accesso al box. L’altra sera, nel rincasare, i due hanno avuto l'ennesima discussione.
La compagna del primario, presente al momento del litigio, ha raccontato agli inquirenti che, il vicino avrebbe usato parole pesanti nei confronti del medico e lo avrebbe strattonato, afferrandolo per un braccio e per la gola. Amorese, non appena tornato a casa ha avvertito un forte malore. Malgrado i tentativi disperati dei sanitari di rianimarlo, il primario non ce l'ha fatta a causa di un arresto cardiocircolatorio risultato fatale.
Secondo le prime ricostruzioni della polizia, i due già in passato avevano avuto una serie di alterchi perché, secondo quanto raccontato dalla compagna di Amorese, il dirimpettaio parcheggiava l’auto in modo tale da ostruire l'accesso al box. L’altra sera, nel rincasare, i due hanno avuto l'ennesima discussione.
La compagna del primario, presente al momento del litigio, ha raccontato agli inquirenti che, il vicino avrebbe usato parole pesanti nei confronti del medico e lo avrebbe strattonato, afferrandolo per un braccio e per la gola. Amorese, non appena tornato a casa ha avvertito un forte malore. Malgrado i tentativi disperati dei sanitari di rianimarlo, il primario non ce l'ha fatta a causa di un arresto cardiocircolatorio risultato fatale.