ROMA - Il ministro Alfonso Bonafede, del Movimento 5 stelle, ha richiamato l'attenzione sul caso delle polemiche leghiste per la conferma in Cassazione del sequestro dei fondi del partito in relazione alla condanna dell'ex leader Umberto Bossi.
"Tutti devono potersi difendere fino all'ultimo grado di giudizio", ma "le sentenze vanno rispettate, senza evocare scenari che sembrano appartenere più alla Seconda Repubblica", ha dichiarato il ministro Bonafede.
"Tutti devono potersi difendere fino all'ultimo grado di giudizio", ma "le sentenze vanno rispettate, senza evocare scenari che sembrano appartenere più alla Seconda Repubblica", ha dichiarato il ministro Bonafede.
ANM: "EVOCARE INTERVENTO CAPO DELLO STATO E' INCOSTITUZIONALE" - "L'evocare un possibile intervento del Capo dello Stato" nella vicenda dei sequestri relativi ai fondi della Lega "risulta essere fuori dal perimetro costituzionale". A scriverlo la Giunta esecutiva centrale dell'Anm in una nota diramata questa mattina, nella quale viene rilevato anche che "le modalità con cui il dibattito si e' alimentato creano confusione e rischiano di produrre effetti distorsivi sui precisi confini, fissati dalla Costituzione, tra la magistratura, autonoma e indipendente, e gli altri poteri dello Stato".
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