BARI - Una nota del consigliere regionale di Noi con l'Italia-Direzione Italia, Luigi Manca: "Se la Lezzi fosse coerente dovrebbe rassegnare le dimissioni da ministro del Sud. Le contestazioni ricevute ieri sono solo la conseguenza di comportamenti sconclusionati e incoerenti. La Lezzi - prosegue Manca - ha vinto facile il 4 marzo contro il nostro candidato di centrodestra, Cariddi, quello del centrosinistra, l'allora sottosegretario Bellanova, e il candidato della sinistra, un big della politica italiana D'Alema, perché al contrario di questi prometteva che la Tap non si sarebbe mai realizzata, men che meno sulla spiaggia di Melendugno. Lo ricordo ancora Di Battista, uno dei leader del Movimento 5 Stelle, che prometteva che con loro al governo sarebbero bastati, cinque, e dico cinque giorni, per stoppare l'opera. E i salentini li hanno creduti e votati. E oggi che sono al governo si accorgono che esistono impegni internazionali inderogabili? La Lezzi, come Di Battista, erano parlamentari non semplici cittadini, dovevano già nella passata legislatura aver letto le carte prima di assumere posizioni tanto intransigenti quanto di facciata!
Per questo la Lezzi dovrebbe dimettersi da ministro, perché non è credibile, perché ha promesso cose che non avrebbe potuto mantenere. Se lo sapeva e' grave perché ha preso in giro gli elettori, se non lo sapeva è anche più grave perché non c'è nulla di peggio di un ministro incompetente che anche da parlamentare non ha mai studiato!", conclude Manca.
Per questo la Lezzi dovrebbe dimettersi da ministro, perché non è credibile, perché ha promesso cose che non avrebbe potuto mantenere. Se lo sapeva e' grave perché ha preso in giro gli elettori, se non lo sapeva è anche più grave perché non c'è nulla di peggio di un ministro incompetente che anche da parlamentare non ha mai studiato!", conclude Manca.