ROMA - Anche se non è pericoloso, sta creando il panico su Whatsapp diffondendo paura ed inquietudine fra gli utenti di tutto il mondo. Si tratta di “Momo”, una nuova catena di Sant’Antonio, accompagnata dall’inquietante foto di una donna dal volto deformato e gli occhi fuori dalle orbite, che da diversi giorni si sta facendo strada attraverso l’applicazione di messaggistica istantanea più popolare al mondo, tra gli smartphone degli utenti.
Come agisce Momo? Come nella più classica delle catene, vi invita ad inviare un messaggio a tutti i vostri contatti contenente la foto sopra descritta. E se non lo fate, la mostruosa ragazza promette di prendere contatto con voi. Fortunatamente, si tratta di uno scherzo completamente innocuo. Il messaggio infatti non veicola alcun virus, malware né nasconderebbe tentativi di truffa informatica. Se dovesse contattarvi, "difendersi" è molto semplice. È infatti sufficiente aprire la conversazione, selezionare le opzioni tramite i tre puntini e bloccare l'utente.
Per quanto riguarda la fotografia, l’immagine della ragazza che ricorda vagamente le sembianze deformate di Shelley Duvall in Shining non è altro che una statua artigianale esposta al Vanilla Gallery di Tokyo.
Uno scherzo ben poco originale, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma che non sta mancando di fare proseliti, fra chi ci crede davvero e chi invece vuole soltanto trarne divertimento, vista la diffusione globale che in pochi giorni ha guadagnato.
Come agisce Momo? Come nella più classica delle catene, vi invita ad inviare un messaggio a tutti i vostri contatti contenente la foto sopra descritta. E se non lo fate, la mostruosa ragazza promette di prendere contatto con voi. Fortunatamente, si tratta di uno scherzo completamente innocuo. Il messaggio infatti non veicola alcun virus, malware né nasconderebbe tentativi di truffa informatica. Se dovesse contattarvi, "difendersi" è molto semplice. È infatti sufficiente aprire la conversazione, selezionare le opzioni tramite i tre puntini e bloccare l'utente.
Per quanto riguarda la fotografia, l’immagine della ragazza che ricorda vagamente le sembianze deformate di Shelley Duvall in Shining non è altro che una statua artigianale esposta al Vanilla Gallery di Tokyo.
Uno scherzo ben poco originale, evidenzia Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma che non sta mancando di fare proseliti, fra chi ci crede davvero e chi invece vuole soltanto trarne divertimento, vista la diffusione globale che in pochi giorni ha guadagnato.
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