BARI - Intervento del consigliere regionale di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali Mino Borraccino. "Natuzzi SpA nega di volersi sedere a discutere delle prospettive dell’azienda e del futuro dei lavoratori con COBAS – Lavoro Privato che viene sistematicamente escluso dai tavoli istituzionali e da ogni confronto sindacale, pur rappresentando ad esempio nello stabilimento di Ginosa, la parte maggioritaria dei lavoratori; infatti alle ultime elezioni Rsu, Cobas ha ottenuto 93 voti su 129 votanti. La Natuzzi SpA - ha continuato Borraccino - ha fatto sapere di non voler sottoscrivere nessun tipo di accordo con questo sindacato che, ribadiamo, rappresenta una quota importante di tutti i lavoratori del Gruppo Natuzzi. COBAS non viene invitato ai confronti che, nelle sedi istituzionali, si tengono per discutere del futuro dell’azienda. Si tratta di un comportamento scorretto che tradisce la volontà dell’impresa di scegliersi gli interlocutori con cui parlare. Natuzzi deve sapere, però, che sono i lavoratori a scegliersi i propri rappresentanti e non può essere l’impresa a selezionare chi ne rappresenta gli interessi.
Per questo invitiamo l’assessore allo sviluppo economico, Antonio Nunziante, e l’assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, ad intervenire in ogni sede affinchè COBAS torni a sedere ai tavoli di confronto con Natuzzi e invitiamo l’azienda a rispettare tutte le organizzazioni sindacali.
Richiamiamo infine l’impresa, affinchè riconosca i risarcimenti dovuti ai lavoratori illegittimamente collocati negli anni scorsi in cassa integrazione e ritiri l’opposizione alle sentenze di reintegro già rese dai tribunali del lavoro, a seguito dei licenziamenti collettivi di ottobre 2016.
E’ necessaria maggiora chiarezza da parte di Natuzzi sul futuro occupazionale di tantissimi lavoratori coinvolti in questa vertenza e per questo non è possibile accettare alcuna discriminazione a danno dei rappresentanti sindacali", conclude Borraccino.
Per questo invitiamo l’assessore allo sviluppo economico, Antonio Nunziante, e l’assessore al Lavoro, Sebastiano Leo, ad intervenire in ogni sede affinchè COBAS torni a sedere ai tavoli di confronto con Natuzzi e invitiamo l’azienda a rispettare tutte le organizzazioni sindacali.
Richiamiamo infine l’impresa, affinchè riconosca i risarcimenti dovuti ai lavoratori illegittimamente collocati negli anni scorsi in cassa integrazione e ritiri l’opposizione alle sentenze di reintegro già rese dai tribunali del lavoro, a seguito dei licenziamenti collettivi di ottobre 2016.
E’ necessaria maggiora chiarezza da parte di Natuzzi sul futuro occupazionale di tantissimi lavoratori coinvolti in questa vertenza e per questo non è possibile accettare alcuna discriminazione a danno dei rappresentanti sindacali", conclude Borraccino.
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