Nella Caserma 'Stella' di Barletta in visita i giovani ragazzi e volontari della Misericordia di Andria
BARLETTA - Nella mattinata di venerdì 6 luglio, nell’Aula Magna dell’82° Reggimento Fanteria “Torino” all’interno della Caserma “Stella” di Barletta, si è svolta una conferenza “informativa” sull’Esercito Italiano per i ragazzi ed i volontari impegnati nel Campo Nazionale di Protezione Civile della Misericordia di Andria e svoltosi nella borgata andriese di Montegrosso. Oltre 40 ragazzi tra gli 11 ed i 17 anni hanno potuto vivere una mezza giornata tra i compiti istituzionali della Forza Armata e le sue attività in caso di calamità naturali, oltre a toccar con mano cosa accade ogni giorno all’interno della Caserma.
Dopo il saluto del Comandante di Reggimento, Colonnello Antonio Morganella e degli accompagnatori volontari della Misericordia, il programma ha previsto un briefing nell’Aula Magna con la proiezione di alcuni video dimostrativi delle attività dell’82° Reggimento Fanteria “Torino" e una visita alla caserma.
Per l'occasione è stata allestita anche una mostra statica con i principali e più significativi mezzi e materiali in dotazione al reggimento utilizzati in caso di calamità naturali. A testimonianza della sensibilità verso la formazione dei più giovani e dello stretto legame con il territorio locale, i fanti del “Torino”, con grande professionalità, hanno interagito con le ragazze e ragazzi del campo scuola riuscendo a soddisfare anche le tantissime curiosità dei giovani partecipanti.
La splendida giornata trascorsa presso l'82° Reggimento fanteria "Torino" si è conclusa con una foto ricordo dei partecipanti con il Comandante di Reggimento, Col. Morganella e tutto il personale militare guidato dal Magg. Alfredo Mastropasqua, Addetto alla Pubblica Informazione e alle relazioni esterne.
Tra l’82° Reggimento fanteria “Torino” e la Confraternita Misericordia di Andria ed in particolare il Centro di Formazione regionale delle Misericordie di Puglia, vi è già in atto una stretta collaborazione ormai da oltre un anno per consentire attività di formazione ambivalenti su diversi fronti del soccorso in emergenza e delle attività di Protezione Civile.