E' caos nel Nicaragua, dove forze di polizia e paramilitari hanno preso il controllo ieri del centro di Masaya, città a 30 chilometri da Managua diventata il simbolo della resistenza al governo del presidente Daniel Ortega.
L'operazione militare, scrive il quotidiano El Nuevo Diario, è durata oltre sette ore, in particolare nell'area della comunità indigena di Monimbó, ed ha avuto un bilancio, per un ampio uso di armi da fuoco, di almeno tre morti e numerosi feriti.
Le vittime, tre in tutto, sono state confermate dall'Associazione nicaraguense per i Diritti umani (Anpdh). La stessa associazione umanitaria però ritiene che il numero dei morti potrebbe essere anche più alto.
L'operazione militare, scrive il quotidiano El Nuevo Diario, è durata oltre sette ore, in particolare nell'area della comunità indigena di Monimbó, ed ha avuto un bilancio, per un ampio uso di armi da fuoco, di almeno tre morti e numerosi feriti.
Le vittime, tre in tutto, sono state confermate dall'Associazione nicaraguense per i Diritti umani (Anpdh). La stessa associazione umanitaria però ritiene che il numero dei morti potrebbe essere anche più alto.
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