ROMA - "Il M5S è la vecchia destra, non ho dubbi. Cari amici M5S, possiamo perdonarvi gli insulti ma mai di aver trasformato lo scontro politica in Italia in una rissa e una zuffa personale che incita all’odio. Avete inquinato le falde della democrazia" ha dichiarato Matteo Renzi durante il suo intervento all'Assemblea del Pd.
"Quelli del M5S sono una corrente della Lega, il 'Vaffa day' si è fermato a Pontida. Chi in questi ultimi 4 anni anziché dare una mano al progetto ha cercato di demolire il Pd ha distrutto non il Pd ma l'alternativa al populismo. Hanno picchiato contro l'argine del sistema, sul web e con divisioni assurde che hanno fatto il male del Pd. Perché non hai fatto una cosa tua dopo le primarie del 2014 o dopo il voto? Perché io credo e contino a credere che sia il Pd l'argine al populismo, non sono andato via quando conveniva e non vado via. La ripartenza non può essere un simil PdS o una simil Unione. Deciderà il Congresso, lo rispetto, se qualcuno pensa che la nostalgia è la chiave di sviluppo del Pd lo rispetterò da militante ma non coglie le novità di una destra che sta governando a colpi di tweet. A forza di fare la guerra a noi arriva un governo che va da Casaleggio a Casa Pound. A forza di fare la guerra al Matteo sbagliato arriva il governo Salvini. Ora ci aspetta una traversata nel deserto, e la cosa non mi piace".
"Quelli del M5S sono una corrente della Lega, il 'Vaffa day' si è fermato a Pontida. Chi in questi ultimi 4 anni anziché dare una mano al progetto ha cercato di demolire il Pd ha distrutto non il Pd ma l'alternativa al populismo. Hanno picchiato contro l'argine del sistema, sul web e con divisioni assurde che hanno fatto il male del Pd. Perché non hai fatto una cosa tua dopo le primarie del 2014 o dopo il voto? Perché io credo e contino a credere che sia il Pd l'argine al populismo, non sono andato via quando conveniva e non vado via. La ripartenza non può essere un simil PdS o una simil Unione. Deciderà il Congresso, lo rispetto, se qualcuno pensa che la nostalgia è la chiave di sviluppo del Pd lo rispetterò da militante ma non coglie le novità di una destra che sta governando a colpi di tweet. A forza di fare la guerra a noi arriva un governo che va da Casaleggio a Casa Pound. A forza di fare la guerra al Matteo sbagliato arriva il governo Salvini. Ora ci aspetta una traversata nel deserto, e la cosa non mi piace".