Salvini-Boeri, è scontro sui migranti
E' scontro aperto tra Matteo Salvini e il presidente Inps Tito Boeri sui migranti. "'Servono più immigrati per pagare le pensioni... cancellare la legge Fornero costa troppo... servono più immigrati per fare i tanti lavori che gli italiani non vogliono più fare...'. Il presidente dell'Inps continua a fare politica, ignorando la voglia di lavorare (e di fare figli) di tantissimi italiani. Dove vive, su Marte?", attacca il vicepremier e ministro dell'interno.
Di parere opposto il presidente Inps, secondo cui la storia ''ci insegna che quando si pongono forti restrizioni all'immigrazione regolare, aumenta l'immigrazione clandestina e viceversa: in genere, a fronte di una riduzione del 10% dell'immigrazione regolare, quella illegale aumenta dal 3 al 5%".
"In presenza di decreti flussi del tutto irrealistici", sottolinea Boeri, la domanda di lavoro immigrato "si riversa sull'immigrazione irregolare di chi arriva in aereo o in macchina, non coi barconi ma coi visti turistici, e rimane in Italia a visto scaduto".
"Gli italiani sottostimano la quota di popolazione sopra i 65 anni e sovrastimano quella di immigrati e di persone con meno di 14 anni(...). La deviazione fra percezione e realtà è molto più accentuata che altrove. Non sono solo pregiudizi. Si tratta di vera e propria disinformazione".
"Il nostro Paese ha bisogno di aumentare l'immigrazione regolare". Sono "tanti i lavori che gli italiani non vogliono più svolgere". Nel lavoro manuale non qualificato ci sono il 36% dei lavoratori stranieri in Italia e l'8% degli italiani.
"Quota 100 pura costa fino a 20 miliardi all'anno, quota 100 con 64 anni minimi di età costa fino a 18 che si riducono a 16 alzando il requisito anagrafico a 65 anni, quota 100 con 64 anni minimi di età e il mantenimento della legislazione vigente per quanto riguarda i requisiti di anzianità contributiva indipendenti dall'età costa fino a 8 miliardi", afferma Boeri."Ripristinando le pensioni di anzianità con quota 100 (o 41 anni di contributi) si avrebbero subito circa 750.000 pensionati in più".
Di parere opposto il presidente Inps, secondo cui la storia ''ci insegna che quando si pongono forti restrizioni all'immigrazione regolare, aumenta l'immigrazione clandestina e viceversa: in genere, a fronte di una riduzione del 10% dell'immigrazione regolare, quella illegale aumenta dal 3 al 5%".
"In presenza di decreti flussi del tutto irrealistici", sottolinea Boeri, la domanda di lavoro immigrato "si riversa sull'immigrazione irregolare di chi arriva in aereo o in macchina, non coi barconi ma coi visti turistici, e rimane in Italia a visto scaduto".
"Il nostro Paese ha bisogno di aumentare l'immigrazione regolare". Sono "tanti i lavori che gli italiani non vogliono più svolgere". Nel lavoro manuale non qualificato ci sono il 36% dei lavoratori stranieri in Italia e l'8% degli italiani.
"Quota 100 pura costa fino a 20 miliardi all'anno, quota 100 con 64 anni minimi di età costa fino a 18 che si riducono a 16 alzando il requisito anagrafico a 65 anni, quota 100 con 64 anni minimi di età e il mantenimento della legislazione vigente per quanto riguarda i requisiti di anzianità contributiva indipendenti dall'età costa fino a 8 miliardi", afferma Boeri."Ripristinando le pensioni di anzianità con quota 100 (o 41 anni di contributi) si avrebbero subito circa 750.000 pensionati in più".
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Politica